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Newsletter #13 - Il Caucaso di nuovo in fiamme

La fine dell'estate porta con sé una sensazione di nuovo inizio, di ripartenza. Anche noi vogliamo riprendere a raccontarvi le nostre storie, a riportarvi quello che vediamo, che leggiamo. Siamo di nuovo qua con la nuova newsletter, anche se in realtà non ce ne siamo mai andati.

Oltre a uno sguardo necessario verso l'Armenia e il Caucaso, vi parleremo di Russia, di Crimea, di rotta balcanica, dei rapporti fra Albania e Iran e, infine, di quello che sta accadendo sui parquet di mezza Europa, con la fase finale dell'Eurobasket.

Buona lettura!

Nella  notte tra il 12 e il 13 settembre, l’Azerbaigian ha lanciato una serie di attacchi contro l’Armenia, descrivendoli come una risposta alle  azioni di “sabotatori armeni” che avrebbero minato alcuni territori  azeri di confine. Qui due post che provano a riassumere quello che è successo in Caucaso in questi giorni. (Opens in a new window)

Dalla Bosnia ed Erzegovina arriva il resoconto di Marco Siragusa che ha raccontato la sua personale esperienza sulla Rotta Balcanica (Opens in a new window) e di come una  normale vacanza si sia trasformata nell'occasione di riflessione sulla condizione che differenzia un uomo bianco europeo da uno non bianco e non europeo.

Due interessanti articoli sulla Russia. Il primo, a firma Oleksiy Bondarenko, parla delle prime elezioni locali dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina (Opens in a new window), che si sono rivelate le meno competitive degli ultimi anni. Il secondo, di Luca Zucchetti, parla della vicenda del giornalista Ivan Safronov (Opens in a new window).

Claudia Bettiol, invece, ci porta in Crimea. La regione, annessa dalla Russia nel 2014, è un elemento cruciale nel conflitto in corso. Il suo popolo e il suo patrimonio storico sono in pericolo da otto anni ormai e le cose non stanno  affatto migliorando. La tanto sperata fine della guerra significherà  davvero il ritorno a casa della penisola e dei tatari di Crimea (Opens in a new window)?

Tra Albania e Iran la tensione è salita alle stelle. Tirana ha deciso di chiudere l'ambasciata iraniana accusando Teheran di condurre attacchi cibernetici contro i sistemi informatici albanesi (Opens in a new window). Ma da dove nasce questa tensione? Al centro della diatriba c'è il MEK, gruppo di opposizione iraniano, ospitato in Albania dal 2016.

Meridiano 13 era a Tbilisi a seguire il girone di Eurobasket 2022: qui le nostre impressioni, dove vi proponiamo una pagella insolita, con un abbinamento tra  alcuni dei più noti prodotti vitivinicoli locali e alcuni protagonisti  del girone georgiano (Opens in a new window).

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