Come diventare content creator nel 2024
La professione di content creator è sempre più popolare. Ma come si comincia? E come fare per diventarlo anche tu?
La Creator Economy è un settore in pieno boom, e moltissime persone oggi desiderano lavorare come content creator. Il bello di questo lavoro è che si può cominciare in qualunque momento, senza dipendere da nessuno. E infatti, una buona parte delle persone che lavorano creando contenuti lo fanno in proprio, per il proprio pubblico. Se anche tu stai pensando di imboccare questa carriera, abbiamo raccolto per te tutte le informazioni necessarie.
In quest’articolo vedrai:
I diversi tipi di content creator
Quanto guadagna chi crea contenuti
I vantaggi del finanziamento da parte della community
I vantaggi di mantenere l’indipendenza come creator
Come diventare creator di successo
Noi di Steady (Si apre in una nuova finestra) lavoriamo con creator e con progetti media di vario tipo per aiutarli a garantirsi la sicurezza finanziaria nel lungo termine grazie agli abbonamenti. Gli abbonamenti permettono alle community di sostenere economicamente un progetto che amano, permettendo a chi crea di continuare il proprio lavoro. Ma partiamo dalle basi. Di che parliamo quando parliamo di creator?
Content creator: chi sono?
Un content creator è una persona che produce contenuti e li pubblica online, in alcuni casi per aziende e brand, in altri per sé e il proprio pubblico.
Questa definizione include:
Scrittori, giornaliste, blogger
Podcaster
Vlogger
Illustratori e fumettiste
Influencer
Social media manager
Dirigenti marketing
Alcune tra queste figure lavorano per grandi compagnie, come i social media manager e le dirigenti marketing che producono contenuti promozionali come newsletter e post per i brand con cui lavorano.
Polyester Zine (Si apre in una nuova finestra) è una rivista digitale diretta dalla creator indipendente Ione Gamble.
Ma molte di queste persone lavorano in proprio, producendo contenuti semplicemente perché è la loro passione. A volte finanziano questo lavoro grazie a degli sponsor, e altre volte in cambio di sostegno dalle loro community.
Influencer o content creator: cosa cambia?
Gli influencer sono semplicemente un tipo specifico di creator: nel loro caso, la personalità e le opinioni della persona che crea sono il fulcro dei contenuti prodotti.
Tara-Louise Wittwer (Si apre in una nuova finestra) è un’influencer che condivide su Instagram i suoi pensieri sul femminismo, le relazioni e la salute mentale
Chi lavora come influencer posta contenuti social sulla propria vita, su opinioni ed esperienze personali. La chiave per capitalizzare questi contenuti è il raggiungimento di un pubblico vasto.
Raggiungere il maggior numero di persone possibile è lo scopo principale di chi lavora come influencer. Un influencer, infatti, guadagna promuovendo i prodotti di un certo brand al proprio pubblico. Più esteso quest’ultimo, maggiore il guadagno che si può realizzare promuovendo un brand.
Ma il raggiungimento di un pubblico mainstream non è l'obiettivo di chiunque crei contenuti. Molte e molti creator ottengono ottimi risultati in termini di monetizzazione anche focalizzandosi su argomenti di nicchia, che normalmente attraggono follower più appassionati anche se meno numerosi.
Quando puoi guadagnare come content creator nel 2024?
È la domanda di un milione di dollari che in molti si fanno scrollando Instagram: quanto guadagna, di fatto, chi crea contenuti? La risposta breve è: dipende.
I guadagni di queste persone dipenderanno da due fattori:
Se lavorano per qualcuno o da freelance. Chi lavora in proprio, infatti, tende a guadagnare molto di più, ma realizza introiti meno prevedibili.
Nel caso dei freelance, la frequenza e la varietà dei flussi di reddito: sponsorizzazioni di marchi, entrate pubblicitarie, compensi per gli eventi, finanziamenti dei fan e altro ancora.
Secondo Glassdoor (Si apre in una nuova finestra), un content creator impiegato a tempo pieno in un’azienda italiana guadagnerà, in media, 1.261€ al mese nel 2024. Per i freelance, invece, i guadagni possono variare ampiamente.
Quando contrattano un influencer per un post sponsorizzato su piattaforme come Instagram, molti brand seguono la regola dell’1% per follower, per esempio 100€ per 10k followers.
In generale, i macro-influencers, e cioè quelli con più di 1 milione di follower, possono guadagnare somme dagli 8 mila al milione di euro per un post sponsorizzato. I micro-influencer, e cioè quelli con un pubblico dai 10 ai 50 mila follower possono guadagnare tra gli 80 e i 500 euro a post.
Guadagno medio mensile degli influencer Instagram, secondo HypeAuditor.
Sponsorizzate e pubblicità: cosa cambia?
Gli influencer normalmente sono pagati dai brand per promuovere i loro prodotti. Si tratta di contenuti sponsorizzati, in cui la o il creator pubblica uno o una serie di post in cambio di denaro e/o prodotti gratuiti.
Ma chi crea contenuti può guadagnare anche con le pubblicità, che funzionano in modo leggermente diverso. In questo caso, gli annunci non sono realizzati da chi crea.
Gli YouTuber, ad esempio, realizzano un guadagno ogni volta che qualcuno guarda un annuncio riprodotto durante un loro video. In pratica, YouTube paga chi crea per sottoporre pubblicità allo spettatore.
In media, YouTube paga circa 0,25 e 4€ ogni 1.000 visualizzazioni su un’ad.
In casi come questo, però, può essere molto difficile stimare i potenziali guadagni. Le entrate pubblicitarie su YouTube non sono calcolate in base alle visualizzazioni dei video, e si guadagna solo se lo spettatore fa clic su un annuncio o guarda il video per intero.
Anche se un video ha milioni di visualizzazioni, quindi, il guadagno potrebbe essere limitato.
🤓 Qualche consiglio extra: come guadagnare su YouTube (Si apre in una nuova finestra)
Finanziamento della community: indipendenza e sostenibilità con gli abbonamenti
Un modo per non dover scegliere tra l'indipendenza della creazione di contenuti da freelance e l'affidabilità di uno stipendio fisso è il finanziamento della community.
Il pubblico dei social network è sempre più consapevole del lavoro che implica produrre contenuti di valore. Ci vogliono tempo, denaro e impegno, e per fortuna le community sono sempre più aperte a offrire sostegno economico ai progetti che amano.
Il modello di finanziamento degli abbonamenti lo rende possibile. Come funziona? I follower entrano a far parte di una community di abbonati pagando un importo regolare ogni mese, in modo da garantire a chi crea un reddito affidabile. Questo permette ai creator di investire in attrezzature migliori, di assumere compagni di squadra, di pianificare il futuro e di ottenere un meritato reddito per il lavoro che svolgono.
Gli abbonamenti sono un modello di finanziamento che rende tutto questo possibile. Come funziona? I follower si abbonano pagando una somma regolare ogni mese, in modo che chi crea possa generare un reddito sostenibile.
In più, è un modello adatto a creator di ogni tipo e dimensione, da podcaster di nicchia e blogger a grandi riviste e giornali. Sì, perché anche il Guardian e il New York Times, tra gli altri, chiedono alle loro community di finanziare direttamente il lavoro che fanno.
Abbonamenti tradizionali vs. abbonamenti comunitari
Gli abbonamenti possono essere gestiti con modalità molto diverse. Gli abbonamenti comunitari, che vanno per la maggiore nel mondo dei media e dei creator, hanno il beneficio di favorire il coinvolgimento della community nel lavoro di chi crea.
Se negli abbonamenti tradizionali si paga una somma mensile in cambio di determinati contenuti (per esempio una rivista cartacea), nel caso degli abbonamenti comunitari le persone sono disposte a pagare anche solo perché vogliono che il tuo lavoro continui e prosperi.
Se lo desideri, puoi senz’altro offrire a chi si abbona dei contenuti extra, uno sguardo dietro le quinte e altre forme di coinvolgimento nel progetto.
Ma niente di tutto questo è strettamente necessario – le nostre ricerche evidenziano che la maggior parte delle persone abbonate è felice di sostenere i creator per il lavoro che già svolgono e per permettere loro di continuare a farlo.
I vantaggi di mantenere l’indipendenza
Ci sono molti vantaggi nel mantenere l’indipendenza come creator.
Prima di tutto, molte persone desiderano essere “a capo di sé stesse”. In questa situazione si ha la possibilità di gestire in libertà le proprie ore di lavoro e l’equilibrio tra la vita privata e lavorativa (Si apre in una nuova finestra). Ciò è particolarmente utile per chi ha altre responsabilità, ad esempio dei figli, ma anche per chi non aspira a inseguire un tipo di carriera tradizionale, con un numero fisso di ore di lavoro al giorno o a settimana.
Essere in grado di scegliere che progetti seguire, invece di adattarti alle necessità del capo o alle priorità di un’azienda, è un altro beneficio del lavoro da freelance. Molti e molte creator producono contenuti legati ai loro hobby, interessi o valori, e possono sempre scegliere con chi lavorano.
Come content creator freelance, hai anche la possibilità di esporti per questioni che ritieni importanti, invece di doverti conformare alla linea dell’azienda.
Ma soprattutto, creare contenuti come freelance ti permetterà di realizzare i tuo sogni creativi generando un reddito sostenibile.
Come diventare content creator di successo
1. Trova la tua nicchia
Se non hai ancora avviato il tuo progetto, puoi permetterti il lusso di cominciare da zero e pensare davvero in grande.
È il momento di mettere giù la tua visione per il progetto e trovare la tua nicchia. Poniti domande come:
C’è qualcosa di cui ami davvero parlare/leggere/scrivere?
Qual è il tuo punto di vista originale?
Chi è il tuo pubblico?
Esistono già progetti simili?
Cosa potresti fare in modo un po’ diverso dagli altri?
Il podcast Black History Buff (Si apre in una nuova finestra) è stato lanciato da King Kurus, che ha trovato la sua nicchia dopo aver provato a raccontare al figlio la storia della sua famiglia e aver trovato grande difficoltà nel farlo.
Se invece hai già lanciato un tuo progetto, puoi domandarti quanto stia andando bene e se provare a rispondere a queste domande potrebbe aiutarti a metterlo più a fuoco.
Ricorda: quanto più è facile definire il tuo progetto in una sola frase, tanto più è probabile che chi ti segue parli di te agli altri.
Caso studio: una rivista musicale che ha puntato tutto sulla sua nicchia
La rivista digitale The Quietus (Si apre in una nuova finestra) ha raccolto un gran numero di follower grazie alla sua capacità di “nerdare” sulla musica e la cultura indipendente.
La redazione ha puntato sulla nicchia ancora di più quando hanno deciso di lanciare il loro programma di abbonamenti su Steady (Si apre in una nuova finestra), offrendo agli abbonati paganti contenuti extra come tra cui approfondimenti sulla scena underground, uscite musicali esclusive e podcast, il tutto con lo stile editoriale inconfondibile di The Quietus.
Anche il video promozionale per il programma di abbonamenti ha sfruttato al meglio le stranezze della squadra.
https://www.youtube.com/watch?v=pBF-9yVVNfw&t=2s (Si apre in una nuova finestra)Ricorda: individuare esattamente ciò che la tua community più ama del tuo lavoro (contenuti, tono o personalità) può contribuire a costruire un rapporto di sostegno a lungo termine.
🎙️Per chi fa podcast:come trovare la tua nicchia nel mondo dei podcast (Si apre in una nuova finestra)
2. Sviluppa delle routine regolari per i post
Postare contenuti regolarmente è un elemento chiave per il successo di chi crea contenuti. Ed è particolarmente importante se speri di monetizzare il tuo lavoro.
Chi ti segue si affezionerà al progetto anche grazie alla tua affidabilità. Se dici che il tuo podcast esce una volta a settimana, per esempio, assicurati che esca lo stesso giorno ogni volta, così chi ti ascolta saprà quando aspettarsi il prossimo episodio.
Se mantenere un ritmo regolare ti risulta difficile, costruisci un calendario editoriale per pianificare il tuo lavoro. Per i podcaster, basterà un semplice calendario in cui annotare che ospite intervistare ogni settimana.
Chi crea contenuti social potrebbe preferire uno strumento più preciso come Later.com (Si apre in una nuova finestra) per programmare i post. In generale, è utile stabilire uno schema regolare, ad esempio nuovi contenuti il lunedì, un post sul dietro le quinte il martedì, la condivisione di un link rilevante ogni mercoledì, ecc. Ti aiuterà a velocizzare i tuoi processi di lavoro.
3. Trova il tuo pubblico
Per ottenere finanziamento dalla community, avrai bisogno in primo luogo di una community solida. La questione non è tanto quante persone ti seguano, ma quanto quelle persone siano coinvolte.
Tra chi ti segue, è più probabile che scelgano di finanziarti le persone che interagiscono di più con i tuoi contenuti: chi commenta i tuoi post, risponde alle newsletter o ti scrive con suggerimenti per i prossimi episodi o ospiti dei podcast. Se vedi un coinvolgimento di questo tipo, potrai dire con certezza che la tua community tiene al tuo progetto e vuole che prosperi.
Se non sei ancora a quel punto, è un buon momento per impegnarti ad aumentare l’engagement. Puoi cominciare con alcune azioni strategiche:
Lancia dei sondaggi sui social media, che sono un buon modo per generare interazioni e coinvolgimento.
Lancia un forum, come un server Discord (Si apre in una nuova finestra), per costruire un rapporto più intimo con la community.
Assicurati di concludere ogni post del blog e ogni newsletter con una domanda che invogli la community a rispondere.
Chiedi esplicitamente suggerimenti di contenuti alla community per migliorare il coinvolgimento.
Caso studio: Come questa rivista di cinema mantiene coinvolta la community
La rivista di cinema indipendente Little White Lies (Si apre in una nuova finestra) usa la piattaforma di forum Discord come chat di gruppo per chi segue il progetto con più passione. La chat è un vantaggio aggiuntivo per chi si abbona alla rivista, una forma di ringraziamento per permettere l’esistenza del cartaceo e del digitale, ma serve anche a mantenere queste persone coinvolte nel lungo periodo.
Il direttore della rivista Vince Madeiros spiega:
“Vogliamo aumentare il livello di interazione tra chi legge e chi scrive – aprire davvero un canale di comunicazione. Il nuovo server discord è la nostra risposta a questa necessità: un luogo dove un’autrice e un lettore possono condividere idee e discutere le ultime uscite. Soprattutto, è un luogo dove chi legge può dare continui stimoli alla redazione. Postiamo anche dei contenuti live dai festival, rilasciamo nuove uscite e condividiamo cose esclusive che non sono ancora disponibili sul sito. Per ora sta andando molto bene, e siamo emozionati di vedere questa community crescere”.
👀 Vuoi qualche consiglio in più? Ecco le migliori risorse di Steady per fra crescere il tuo progetto (Si apre in una nuova finestra)
4. Monetizza i tuoi contenuti
Se hai stabilito il focus della tua pubblicazione e definito la tua nicchia, se posti regolarmente e hai costruito una community, allora è il momento di parlare di monetizzazione.
Ma aspetta un momento: quante persone devono seguirti prima che tu possa monetizzare i tuoi contenuti?
Dipende molto dalla piattaforma che usi.
Su Instagram, di solito hai bisogno di almeno 20.000 follower prima di poter cominciare a farti pagare come influencer.
Su YouTube, i canali con più di 1.000 iscritti e 4.000 ore di riproduzione negli ultimi 12 mesi possono richiedere l’attivazione di Google Ads per il loro canale.Ma avere un gran numero di follower non garantisce coinvolgimento. In genere è meglio avere meno follower molto coinvolti che una community grande ma pigra, che non interagisce mai con il tuo lavoro.
Quanto puoi guadagnare col sostegno della community
Il fondatore della rivista Wired, Kevin Kelly, ha sviluppato il principio dei 1000 veri fan. I veri fan sono le persone che comprerebbero da te qualunque cosa, anche solo per aiutarti a continuare il tuo lavoro. E Kelly ha calcolato che non ne servono che 1000 per realizzare un guadagno dignitoso con il tuo lavoro creativo.
Noi di Steady abbiamo osservato che in media il 5% di chi ti segue è disposto a pagare 5€ se lo chiedi almeno 5 volte.
Per esempio, se hai 10.000 follower, il 5% disposto a pagare corrisponderà a 500 persone. Se lanci una campagna di abbonamenti e le 500 persone si abbonano a un costo di 5€ al mese, presto guadagnerai 2500€ ogni mese per il tuo lavoro.
È un guadagno prevedibile su cui puoi contare ogni mese, per un ammontare di 30.000€ all’anno. Sono diverse centinaia di euro in più rispetto al guadagno medio di chi crea contenuti in azienda, ma con il valore aggiunto di essere del tutto indipendente e la libertà di creare solo ciò che ti interessa. Non male!
Caso Studio: l’influencer di pulizie che ha lasciato un lavoro a tempo pieno grazie al sostegno della commmunity
L’influencer tedesca Maja Wörner (Si apre in una nuova finestra) condivide sue instagram i suoi consigli per le puizie: un progetto che le ha permesso di lasciare il suo lavoro appena ha cominciato a chiedere sostegno alla community.
E non ha avuto bisogno di milioni di follower per riuscirsci, ma solo di contenuti originali e di qualità, di una nicchia definita e di un pubblico coinvolto. Quando Maja aveva 26.000 follower su Instagram, guadagnava più di 6000€ al mese direttamente dai suoi fan, utilizzando Steady per vendere gli abbonamenti.
5. Professionalizza la creazione di contenuti
Essere del tutto indipendenti è fantastico, ma implica anche delle responsabilità. Se sei nel giro della creazione di contenuti a lungo termine, dovrai ragionare su come professionalizzare il tuo lavoro per mantenere alta la qualità, massimizzare i guadagni e lavorare in modo più efficiente.
Ecco alcuni metodi per professionalizzare il modo in cui crei contenuti.
Produci i tuoi contenuti in serie per risparmiare tempo. Ad esempio, puoi scrivere e programmare una serie di post sui social media per la settimana invece di collegarti ogni volta per pubblicare qualcosa di nuovo.
Datti un budget annuale per workshop e crescita professionale, in modo da tenerti al passo con gli sviluppi del settore.
Definisci obiettivi trimestrali o annuali, in modo da avere qualcosa a cui aspirare e una misura per il successo.
BRICKS Magazine (Si apre in una nuova finestra) riesce a produrre contenuti di qualità su base regolare grazie a un’organizzazione efficace, e finanzia questo lavoro col sostegno della community.
Dovrai anche imparare a gestire le tue finanze. Ecco alcuni consigli sulla gestione del denaro come freelance:
Risparmia qualche mese di reddito di emergenza per poter far fronte a possibili fluttuazioni nei guadagni.
Considera altre fonti di guadagno, come conferenze, workshop e consulenze, per ampliare il tuo reddito potenziale.
Considera la possibilità di accettare lavori da clienti legati alla tua nicchia. Ad esempio, se realizzi video sull'industria aeronautica, potresti proporre ad alcune compagnie aeree di realizzare video per loro come freelance.
Occupati della contabilità il prima possibile. Prendi in considerazione l'idea di assumere un commercialista professionista che si occupi delle cose più complicate, in modo da poterti concentrare su ciò che sai fare meglio.
Soprattutto, non smettere mai di credere che il tuo lavoro conta. Se la tua community ama ciò che fai, è molto probabile chi ne fa parte sarà felici di sostenerti. Quindi non vergognarti di chiedere supporto. (Si apre in una nuova finestra)
Vuoi provare il finanziamento della community?
La tua community è al passo coi tempi, e le persone che ne fanno parte capiscono perfettamente che sostenendoti ti permettono di fare il tuo lavoro al meglio.
Quindi non aspettare e chiedi loro di supportarti! Steady (Si apre in una nuova finestra) ha tutto ciò che ti serve per lanciare il tuo programma di abbonamenti e cominciare a guadagnare subito. La nostra piattaforma offre a chi crea contenuti uno strumento per realizzare guadagni mensili con facilità.
Ecco cosa abbiamo da offrire:
Potrai creare tutti i piani di abbonamento che desideri per diverse fasce di prezzo e processare gli acquisti con il nostro sistema di pagamento, il tutto tutto in un'unica piattaforma facile da usare.
Contabilità, design, marketing e sviluppo del software sono tutti gestiti da noi, in modo che tu possa continuare a fare il lavoro per cui ti ama la community.
Manterrai la tua indipendenza, i diritti sui tuoi contenuti e sulla tua lista di contatti
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