I pulsanti immaginari dell’Ascensore - Giornale di Bordo 15 ottobre
Giocando con il teatrino abbiamo imparato alcune cose, importanti:
i sogni propongono soluzioni, forse sono in qualche modo soluzioni, sempre. Anche quando appaiono come incubi. Questa è la prima cosa molto preziosa. L’altra cosa preziosa è che attraverso il gioco del Teatrino i sogni non sono mai “definitivi”. Non mettono cioè mai un punto alle cose, ma, semmai, appunto :-), propongono possibilità, magari suggeriscono pericoli, ma la loro essenza è metamorfica. Tutto si può trasformare.
Mica male come cosa. Non c’è definitivo nei sogni.
In questa cornice si colloca forse l’ultimo arrivato nel Gioco: l’ascensore dei miei problemi, che dai primi esperimenti fatti sembra uno strumento molto potente. Gira attorno a queste tre cose lampeggianti:
Problema.
Ascensioni.
Metamorfosi.
L’immaginazione come un senso;
forse un senso che ha più a che fare con il Tempo, che con lo Spazio.
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ULTERIORI DETTAGLI DEL GIOCO:
L’ASCENSORE DEI MIEI PROBLEMI
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