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Ordinalo su Glamazon

Apro gli occhi e sbatto due volte le palpebre, per postare una foto del soffitto di camera mia. Stamattina la luce che entra dall’oblò è ancora più rosa del solito. Prenderò un sacco di like. Da quando ho aggiornato l’app, devo dire, la coordinazione tra i miei occhi e i device è migliorata. Scriverò una recensione positiva. Abbasso lo sguardo per continuare a fare scroll tra i post.

Come ogni sabato ho appuntamento con Nina, ed ecco apparire sul mio schermo un’offerta per il Burger Queen. Andiamo lì tutti i weekend perché odio i pomodori nel mio hamburger, e Burger Queen lo sa. Non devo dire nulla, non dovrò nemmeno alzare la fetta di pane per controllare, perché Burger Queen sa esattamente cosa voglio e sceglie gli ingredienti in base ai dati raccolti sulle mie preferenze. Prepara ogni volta un panino perfetto per me. Sono in ritardo di una buona mezz’ora ed esco di casa correndo.

Nina mi aspetta in piedi all’entrata. Mi avvicino e battiamo il gomito: « Ti vedo sbattuta, » mi dice. Sembra irritata. Ma è bellissima lo stesso,  anche quando è arrabbiata. Con la sua pelle liscia e le sopracciglia ad ali di gabbiano, come le star dei social. Porto la mano davanti al totem per pagare. Piego le dita sul palmo, tranne il pollice, contro al quale faccio scivolare l’indice - transazione eseguita. Sul polso appare il saldo che mi ricorda quanto io sia al verde.

« Hai bisogno di soldi? » continua lei mentre ci sediamo al tavolo.

« No, non è quello il problema. »
« E allora qual è il problema? »

Odio quando insiste in quel modo. « Scommetto che stamattina sei stata nel letto a fare ore di scroll, per questo sei in ritardo. »
« Sì, è così », ammetto. «È che mi sento sola. Vorrei qualcuno. »
« Ah », alza lo sguardo stranita: « E cosa te ne fai? »

« Quello che si fa con i ragazzi. Sai, farsi le foto assieme, abbracciati… Cose così »,  le spiego mentre sbatto le palpebre davanti agli hamburger. Come sono fotogenici! Uguali a quelli della pubblicità.
« Quella non è vita vera, ed è questo il tuo vero problema. Stacca da quella roba, prenditi un attimo di pausa. Stasera fatti una bella tisana. Chessò, leggiti un libro. »
« Stasera pensavo di andare in uno di quei posti, sai, uno di quelli dove ci si incontra di nascosto, per conoscere qualcuno. Un po’ di vita vera. »
« Tu sei fuori! », sbotta. « Un’amica di una mia amica ci è andata e si è ammalata. Prendine uno su Glamazon, se proprio devi. »

Mi accarezzo il mento per aggiungere un ragazzo alla mia lista dei desideri.

« Tu non ne vorresti uno? » le chiedo, anche se conosco già la risposta.
« No. E nemmeno tu, tu credi di volerlo solo perché sui social tutti ce l’hanno. »

Cammino verso casa, e una notifica continua a ronzarmi nelle orecchie. Se lo ordino adesso posso riceverlo oggi entro le 22.  Che si fotta Nina, con i suoi libri e le sue tisane. Che ne può sapere lei, di quello che voglio io?

Apro la porta della mia stanza, e i dubbi mi assalgono. Dove posso metterlo? Non ho spazio. Che stupida, dormirà con me. Sarà il mio ragazzo. Nel caso in cui non mi piaccia, compilerei il reso e lo rispedirei indietro. Non corro rischi. Poi scriverei una recensione di fuoco. Questo servizio ha cinque stelle, ottimi feedback.  Sì, dai, lo aggiungo al carrello. Ci sono selfie di coppie che si abbracciano: Tra due settimane ci sposiamo! Scrive Teresa. Le uniche lamentele sono di chi ha ricevuto un ragazzo con la barba, qualche mese fa. Avranno già risolto quel bug, e Glamazon comunque conosce cosa mi piace e cosa no.

Spedirà un ragazzo perfetto per me. Fotogenico, come un panino di Burger Queen. Esattamente come lo voglio io.

Nel buio della mia stanza piego lentamente il gomito e alzo l’avambraccio. L’unica fonte di luce è lo schermo olografico che mi illumina il volto e gli occhi stanchi. Ho le mani sudate, l’indice scivola sul pollice senza il minimo sforzo da parte mia. È quello che voglio io o è quello che vuole Glamazon? Transazione eseguita - e sono in rosso. D’altronde, come si dice, l’amore non ha prezzo. Giusto?