Groupie, le ragazze del rock
“Se Gesù fosse tra noi e se io fossi una groupie, lo seguirei ovunque. Ecco perché penso che Maria Maddalena fosse così figa. È stata la prima groupie. Nel senso che era veramente pazza di Gesù e lo seguiva dappertutto, è un peccato che si sia pentita: avrebbe potuto scrivere un fantastico diario”. (Patti Smith)
Nel mondo del rock la droga ha sempre avuto un forte ascendente - cosi come l'occultismo e le pratiche esoteriche - ma il sesso è sempre stato la più grande fonte d'ispirazione e la più ovvia valvola di sfogo nelle interminabili tournée come nelle faticose giornate passate in sala di incisione. Ed è qui che entrano in gioco le groupie.
Anche se il fenomeno di fan scatenate e completamente devote ai loro idoli si può far risalire agli anni Cinquanta (basti pensare le orde di teenager che acclamavano divi quali Elvis Presley o Jerry Lee Lewis), è possibile definire accuratamente il compito di una groupie solo a partire dai primi anni Sessanta. Nel giro di poco tempo si è andato determinando, contemporaneamente all'ascesa di grandi band, quali i Rolling Stones, il roulo della groupie: non più solo ragazzette urlanti all'uscita dei teatri in cerca di un autografo o di un sorriso: ora essere fan significa votarsi completamente alla causa diventata uno stile di vita, l'ingresso in una nuova dimensione dalla quale sarebbe poi stato difficile, e talvolta impossibile, uscire.
Cercando nei dizionari di inglese la parola groupie si legge letteralmente:
"ragazza che segue i gruppi nei concerti del tour"
ma ovviamente non si tratta solo di questo.
Una groupie deve essere un sostegno a tutto campo per la band, deve adorarne la musice, deve se necessario lavare e stirare la roba sporca durante il viaggio e deve naturalmente soddisfare ogni capriccio delle rockstar - dal comprare loro la droga a ovviamente fare sesso.
Anche se molte di queste giovani donne lasciano la loro casa e il paese natale per mettersi al seguito delle band del cuore spinte principalmente da un amore per la musica di un particolare gruppo e comunque il rock in genere, è tutto che quello che gira intorno alle rockstar che crea un mix irresistibile. I riflettori sono sempre puntati, i tabloid a caccia di scoop, le feste all'insegna dell'eccesso e l'assoluta libertà di un simile stile di vita sono i principali motivi che spingono una ragazza a diventare una groupie. Alcune di loro definiscono se stesse come delle band aids, ossia delle "aiuta complessi" oppure, nell'accezione negativa data del termine da Jimi Hendrix, semplicemente "cerotti".
Denominazione a parte, resta il fatto che praticare sesso orale, come succede nella maggior parte dei casi, o andare a letto con una star significa raggiungere la celebrità anche se questa la si vive di riflesso, e nello stesso tempo sentirsi parte di qualcosa di grande e misterioso che i comuni fan non possono comprendere.
"è una vita piena di sofferenza, questo è essere una groupie. Le persone ti lasciano, vanno sempre via da te. Molte ragazze pensano, beh forse lui mi porterà con sè...ma non succede mai"
(Sally, San Francisco)
E' facile comprendere come le groupie di maggior successo sono ragazze molto belle: corpi slanciati e fisico da cover girl sono necessari per sfondare in un ambiente dove la concorrenza è tanta, addirittura selvaggia. Ma non basta: bisogna avere anche il look giusto, curato nei minimi dettagli e assolutamente groovy, poichè ci si vuole identificare con un vero e proprio clan che conta sulla proiezioni pubblica e scenica per una eclatante riconoscibilità.
Si può quasi dire che l'esistenza stessa delle groupie si traduca perfettamente in una performance continua che porta l'esteriorità attraverso look, gergo, gesti, tutto il loro progetto esistenziale e lo brucia nel giro di pochi anni.
L'affermarsi delle groupie come fenomeno di massa come abbiamo già detto inizia negli anni Sessanta, e in particolare in seguito alla rivoluzione estetica che conquista i tenneager. Capelli lungi, stracci addosso e aria da strafottente divengono un must per i musicisti e per chiuque voglia sentirsi cool; spesso un ragazzo approccia alla musica per alcun motivo che non sia accalappiare le ragazze. Su PeopleSound la giornalista Claire Morgan Jones scrive che molti ragazzi talentuosi e non proprio adoni difficilmente verrebbero presi in cosiderazione dalle ragazze più carine se non una volta saliti su un palco imbracciando la chitarra, diventando improvvisamente affascinanti e irresistibili (come esempio porta Mick Jagger e i fratelli Gallagher, degli Oasis).
Perché se è vero che senza rockstar non ci sarebbero groupie, è anche vero, a dirla con Frank Zappa, che “se non hai nessuna groupie che ti gira intorno, allora è chiaro che non stai facendo sul serio”.
Proprio Frank Zappa nel ’69, più per fare un esperimento sociologico che con intenti discografici particolarmente ambiziosi, trasformò un gruppo di groupie in band. La band si chiamava GTO’s, ovvero Girls Together Outrageously, e ne faceva parte Pamela Des Barres (la groupie più famosa della storia), insieme a Mercy Fontenot che in seguito avrebbe sposato il chitarrista Shuggie Otis, Cynthia Sue Wells futura moglie di John Cale, Christine Ann Frka musa di Alice Cooper e babysitter della figlia di Zappa Moon Unit, la portoricana Luz Selenia Offerrall poi diventata attrice, Sandra Lynn Rowe “artist-in-residence” di casa Zappa, e Linda Sue Parker, detta Miss Sparky, famosa frequentatrice di Sunset Strip a bordo della sua Hudson Hornet. Quello stesso anno registrarono un disco – prodotto da Zappa – dal titolo Permanent Damage, non fecero nessuna tournée fuori da Los Angeles, non registrarono altri dischi, alcune di loro vennero arrestate pochi mesi dopo l’uscita dell’album per possesso di stupefacenti, l’esperimento sociologico fallì così come quello discografico, tutte tornarono presto e volentieri a fare le groupie.
È anche vero che la vita poi segue il suo corso, e alcune groupie sono salite (o scese, dipende dai punti di vista) di livello diventando fidanzate, mogli o madri dei figli dei tanto amati musicisti: Linda Eastman è entrata nella scena rock come groupie e ha finito per sposare Paul McCartney; Bebe Buell ha fatto una figlia con il frontman degli Aerosmith Steve Tyler (l’attrice Liv Tyler); la stessa Pamela Des Barres, la più famosa tra le groupie, a un certo punto si è sposata e ha fatto un figlio con Michael Des Barres, frontman dei Detective.
Ma nei casi migliori sono rimaste solo le “ragazze delle canzoni”, immortalate in liriche destinate a diventare più celebri del musicista amato e di tutta quanta la band.
We're An American Band (Opens in a new window) dei Grand Funk Railroad è dedicata a Sweet Connie Hamzie.
Look Away (Opens in a new window) di Iggy Pop a Sable Starr.
Apple Scruff (Opens in a new window) scritta da George Harrison è stata ispirata dalle groupie che aspettavano giorno e notte i Beatles fuori dagli Abbey Road Studios.
Lady d'Arbanville (Opens in a new window) così come Wild World (Opens in a new window) di Cat Stevens sono dedicate a Patti d'Arbanville.
Bob Dylan ha scritto Like a Rolling Stones (Opens in a new window) per Edie Sedgwick, anche se poi non lo ha raccontato a nessuno.
Hot Dog (Opens in a new window) dei Led Zeppelin.
Fat Bottomed Girls (Opens in a new window) dei Queen.
Whole Lotta Rosie (Opens in a new window) degli AC/DC.
Sick Again (Opens in a new window)che Jimmy Page scrisse ispirato a Lori Maddox.
Ruby Tuesday (Opens in a new window) dai Rolling Stones, che all'epoca furono quelli che si diedero più da fare. Sembra che anche la favolosa Angie (Opens in a new window) fosse dedicata alla moglie di David Bowie.
Rocket Queen (Opens in a new window) dei Guns 'n Roses.
Plaster Caster (Opens in a new window) dei Kiss è stata scritta per Cynthia Plaster Caster.
Cynthia Plaster Caster: una scultrice molto particolare
Forse non tutti conoscono Cynthia Albritton, in arte Cynthia Plaster Caster, una giovane studentessa di Chicago che, alla fine degli anni Sessanta, iniziò a dar forma a delle sculture del tutto peculiari. Queste erano dei calchi di gesso, in inglese plaster moulds – espressione che coniò il soprannome dell’artista – rappresentanti i genitali delle rockstar. Ebbene sì, la timida Cynthia non era una groupie per antonomasia, eccentrica, libertina e amante passionale dei suoi idoli rock, ma una musa silenziosa. All’inizio faticò ad affermarsi, perché non tutti i musicisti si prestavano come modelli. Fu Jimi Hendrix a sbloccare la situazione nel 1968, con cui sembra che la ragazza abbia avuto una relazione., affidandole il suo membro. Come fece Frank Zappa, che non posò per lei, ma le propose di allestire una mostra, aiutandola a trasferirsi a Los Angeles in uno studio di incisione. Tuttavia la collezione di Cynthia ha trovato luce in un’esposizione personale solo nel 2000 a Soho e nel 2007 al MoMa.
Lori Maddox
All’inizio degli anni Settanta si consumò una storia d’amore clandestina, e illegale, tra il chitarrista dei Led Zeppelin, Jimmy Page, e la quattordicenne Lori Maddox. Lei, aspirante modella, scappava ogni notte di casa per tuffarsi nella vita notturna della Sunset Strip losangelina. Non era nuova al mondo delle rockstar, dato che una leggenda metropolitana racconta che abbia perso la sua verginità con David Bowie. Tuttavia la ragazza, con i suoi ricci scuri e la naturale disinvoltura ipnotizzò Page, che incominciò a corteggiarla nonostante frequentasse già Pamela Des Barres.
La Maddox all’inizio era però intimorita, perché le sue amiche le dicevano che Page, allora ventottenne, l’avrebbe picchiata. Tuttavia mai una corte fu così spietata come quella del musicista, che chiese anche il permesso ai genitori di lei per frequentarla. Così i due cominciarono a vedersi in segreto, con la Maddox che aspettava l’amato in albergo dopo i concerti perché minorenne e con un rischio di rimpatrio di Page. La loro favola romantica si spense quando Lori trovò Jimmy a letto con Bebe Buell, futura compagna di Steven Tyler e madre di Liv Tyler.
Libri
Barbara Tomasino - Ragazze a Perdere (Opens in a new window)
Pamela Des Barres - Io sto con la band (Opens in a new window)
Pamela Des Barres - Let's spend the night together (Opens in a new window)
Film
Almost Famous - Quasi Famosi
del 2002 scritto e diretto da Cameron Crowe
trovi la trama qui (Opens in a new window)