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Il numero 12 di MicroMega+, interamente dedicato al ventennale del G8 di Genova (19-22 luglio 2001), si apre con un’intervista di Cinzia Sciuto a Vittorio Agnoletto (“L’appello di Agnoletto ai movimenti: “Costruiamo un nuovo Social Forum Mondiale (Opens in a new window)”), al tempo portavoce del Genoa Social Forum e oggi coordinatore della campagna per la moratoria sui vaccini anti Covid, che rilancia: “I temi che ponevamo allora sono tutti, drammaticamente, attuali”. E sulla polizia con amarezza osserva che non è cambiato nulla.

Da Genova a oggi: “Quel movimento c’è ancora, ma con nuovi compagni di strada” (Opens in a new window). Con Giuseppe De Marzo, responsabile Politiche Sociali di Libera, intervistato da Daniele Nalbone, facciamo un viaggio all’interno del movimento per ricostruire venti anni di storia “in basso a sinistra”. Tra percorsi rilanciati e derive “governiste”, tra chi è ancora in prima linea e chi ha preferito una carriera diversa, tradendo in primis sé stesso.

Prima della mattanza. Gli avvenimenti che precedettero il G8 genovese del 2001 (Opens in a new window)” è il titolo del contributo di Pierfranco Pellizzetti che ricostruisce quanto accaduto prima degli scontri di piazza e delle violenze della polizia: il fallimento del dialogo tra istituzioni e movimenti, la sottovalutazione del rischio Black-Bloc, la disinformazione di servizi e corpi dello Stato, la strategia della tensione. Il prologo di uno scempio nelle viscere opache del potere.

Tortura e sospensione della democrazia, S. Maria Capua Vetere come la Diaz (Opens in a new window)”. In un’intervista video di Valerio Nicolosi, Daniele Vicari – regista del film “Diaz. Don’t clean up this blood” sulle violenze delle forze dell’ordine nella scuola Diaz e nella caserma di Bolzaneto al G8 di Genova – esprime pessimismo: “Senza un chiaro rifiuto istituzionale la pratica della tortura nella gestione dell’ordine pubblico continuerà”.

La violenza poliziesca e la ferita inferta alla democrazia hanno seppellito a lungo anche i contenuti dello sguardo femminista di allora, fortemente profetici sui pericoli della globalizzazione neoliberista. Riflessioni e lotte – scrive Monica Lanfranco nell’articolo “Il G8 di Genova (soprattutto quello femminista) raccontato a chi non c’era (Opens in a new window)” – ancora attuali e più che mai necessarie.

In chiusura del numero, riproponiamo da MicroMega 4/2001 il “Dialogo tra un padre e un figlio sulla verità dei fatti di Genova (Opens in a new window)” tra l’ex sindaco della città – e magistrato – Adriano Sansa e il figlio Ferruccio, giornalista e testimone oculare: “Abbiamo riscoperto la violenza, l’odio. (…) Ma noi adesso saremo abbastanza forti, e lucidi, da far nascere qualcosa di grande da tutto questo?”.

Buona lettura e buona visione!

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