Skip to main content

Newsletter #53 - 💊 Questioni stupefacenti oltre il meridiano 13 💊

Il 4/20 (venti aprile) è riconosciuto nella cultura controcorrente internazionale come la giornata mondiale della celebrazione e dell’uso della marijuana. Il tutto nasce nel 1971 in un liceo californiano quando cinque ragazzi, a seguito di una caccia al tesoro andata male, iniziarono a trovarsi nel cortile della scuola alle 16:20 (4:20 pm) per fumare erba. Con la creazione del collettivo Cannabis Action Network nel 1989, la popolarità della giornata inizia ad assumere dimensioni globali.

In occasione di questa giornata abbiamo deciso di raccogliere le storie relative a droghe, alcol e altre dipendenze più significative per regalarvi un viaggio (in più di un senso) oltre al meridiano 13. (Opens in a new window)

Buona lettura!

Buona lettura

Turchia e droghe leggere, una storia hippie

C’è stato un tempo in cui Istanbul era il punto di partenza per tutta una serie di giovani che volevano raggiungere l’Oriente lungo il famoso sentiero degli hippie (Hippie Trail). Dario Nincheri ci porta nella città turca, raccontando le atmosfere e la storia di un celebre “negozio di budini”.

Igla: il primo film sovietico sulla tossicodipendenza, con Viktor Coj

Indimenticabile icona musicale dell’ultima Unione Sovietica, Viktor Coj è stato anche protagonista di un film che è ben presto diventato cult. Realizzato nel 1988 dal regista kazako Rašid Nugmanov, Igla è una pellicola che va oltre l’argomento iniziale: vivida, moderna, geniale, offre un vero e proprio spaccato culturale tardo sovietico, consacrando il talento del frontman dei Kino.

Michail Bulgakov tra morfina e cocaina

“È impossibile per una persona perbene andare avanti senza cocaina” afferma un personaggio di una pièce di Michail Bulgakov. Ma quanta esperienza aveva di queste sostanze l’autore de Il maestro e Margherita? Ricerche scientifiche e testimonianze dirette ci offrono alcune risposte sul tema.

Henner Misersky, una vita contro il doping

Henner Misersky è considerato uno dei migliori coach della Germania Orientale e dal suo gruppo usciranno diverse atlete che poi con la DDR e con la Nazionale riunificata gareggeranno ad alto livello. Ma qual è il prezzo da pagare per non scendere a ‘compromessi dopanti’?

Oppio macedone, l’oro nero del Vardar

Se si dovesse dire così, su due piedi, per cosa è famosa la Macedonia del Nord, si potrebbe menzionare l’ajvar, la rakija, Madre Teresa o al massimo Goran Pandev. Difficilmente verrebbe in mente l’oppio macedone. Eppure, stando ai dati a disposizione, si tratta del migliore al mondo.

“Mamma, sono un tossicodipendente”: la droga nella musica jugoslava degli anni Ottanta

Nella scena musicale jugoslava degli anni Ottanta iniziano a comparire i primi riferimenti alla tossicodipendenza. Marco Jakovljević ci racconta di questo fenomeno e delle sue conseguenze dopo lo scioglimento della federazione jugoslava.

Ti sei perso le newsletter precedenti? Puoi recuperarle qui (Opens in a new window)!

Se vuoi conoscerci meglio e scoprire chi siamo o se pensi che stiamo facendo un buon lavoro e vuoi sostenerci, qui trovi maggiori informazioni su di noi (Opens in a new window).

Seguici anche su Facebook (Opens in a new window) / Telegram (Opens in a new window) / Instagram (Opens in a new window).