“Afghanistan, tutta colpa di Joe Biden? Falso! (Opens in a new window)”. In apertura del nuovo numero di MicroMega+ Antonio Mazzeo spiega come la disfatta politico-militare occidentale a Kabul non sia solo responsabilità di Joe Biden e dell’Amministrazione USA ma anche della NATO, l’istituzione che a fianco (e spesso al seguito) di Washington ha condiviso la guerra ventennale e il suo tragico epilogo.
Negli Stati Uniti alcuni insegnanti si oppongono all’insegnamento di Shakespeare nel timore che gli studenti possano essere feriti dalla violenza, dalla misoginia e dal razzismo presenti nelle sue opere. Ma l’abilità verbale e la conoscenza del mondo che ricaviamo dalla lettura del Bardo – spiega Mark Edmundson (“Cancellare Shakespeare? Riflessioni sul futuro della lettura (Opens in a new window)”) – sono impareggiabili. Davvero vorremmo vivere senza?
Per molto tempo Berlino ha goduto dell’immagine di paladina nella lotta per l’ambiente. La realtà è un’altra, anche se in vista delle elezioni federali del 26 settembre i Verdi stanno diventando uno dei partiti più forti. La crisi del clima è la crisi dell’idea che la soluzione dei nostri problemi possa arrivare solo dai partiti e dai governi. L’analisi di Davide Brocchi: “Germania, la crisi del clima come crisi della democrazia (Opens in a new window)”.
Su 249 mila donne che hanno perso il lavoro nel 2020, ben 96mila sono mamme con figli minori. Di maternità, lavoro e di un mondo ancora fortemente maschilista parla Giada Pari nel podcast “La maternità ai tempi della pandemia (Opens in a new window)” con Karen, fondatrice di “Cara, sei maschilista”, e Patrizio Cossa di “Barpapà”.
La grave carenza di lavoro che affligge il nostro Paese è l’esito a cascata di decenni di tagli alla Pubblica Amministrazione e alla spesa pubblica. Ma dove trovare i finanziamenti necessari a invertire la rotta? Per Maria Luisa Bianco (“Disoccupazione e sottodimensionamento del pubblico impiego (Opens in a new window)”) un’imposta straordinaria sui patrimoni finanziari e una moneta fiscale parallela all’euro sono due possibili strade.
La categoria di imperialismo è diventata obsoleta? Nient’affatto. Secondo Prabhat e Utsa Patnaik (“Capitalismo e imperialismo (Opens in a new window)”) non riconoscere l’imperialismo come tendenza sistemica del capitale metropolitano alla dominazione di particolari regioni periferiche significa perdere l’occasione per comprendere sia il colonialismo, sia il capitalismo contemporaneo.