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La Colonna Sonora di Stranger Things

Recentemente ho fatto il re-watch della serie Netflix Stranger Things perchè in occasione dell'uscita della 4° stagione mio figlio voleva mettersi in pari. Quindi l'ho (ri)guardata con lui per riprendere le fila del discorso di una serie che non mi aveva colpito particolarmente. Lo devo ammettere: Stranger Things mi interessava di più per quel misto di nostalgia anni '80, nei quali sono cresciuta, più che per il Sottosopra e i Demogorgoni.
I re-watch però sono un'ottima occasione per riuscire a cogliere dettagli particolari che alla prima visione spesso non vengono notati nella foga di seguire la trama e vedere cosa succede. 

Innanzitutto c’è il cosiddetto nostalgia marketing: chi conosce bene la serie dei fratelli Duffer sa che buona parte della sua magia si basa sull’effetto nostalgia degli Anni Ottanta, per cui chiunque abbia vissuto parte della sua infanzia o della sua adolescenza in quegli anni tende a ritrovarsi in tutta una serie di riferimenti a film, canzoni e giochi che racchiudono l’essenza e l’estetica nerd di quel periodo (quando essere nerd non era certo cool come adesso, ma esattamente l’opposto). Basti pensare al costume da Ghostbusters sfoggiato dai protagonisti sulle note della famosissima canzone del film nell’episodio di Halloween (1° stagione).
Inoltre ho scoperto delle chicche niente male a livello di colonna sonora: certo, in una serie come Stranger Things le canzoni entrano nello storytelling e sono parte portante del senso della trama.
Tutti abbiamo colto al volo canzoni più o meno famose che segnano il percorso come le bricioline di Pollicino: The Clash,Devo, le Bangles, i Duran Duran, Madonna, The Police, Echo & The Bunnyman, .... la cosa divertente è scoprirle e comunicarle agli altri che guardano la serie con te (o per lo meno io lo faccio, godendo della mia fama in famiglia di Wikimusic!). 

Per questo che i fratelli Duffer, i creatori della serie, hanno fatto man bassa di hit anni '80 e lo hanno fatto cosi bene da riportare in auge almeno due canzoni di quel periodo tanto da farle tornare in classifica!

Nella 1° stagione, la lead song che seguiva tutto lo svolgersi della trama e ne dirimeva le questione è stata Should I Stay or Should I Go dei The Clash. Questa era la canzone che veniva usata per comunicare con Will nel Sottosopra: era la canzone che gli aveva fatto conoscere suo fratello, e che mettevano a tutto volume in camera quando i genitori litigavano nell'altra stanza.

https://youtu.be/X6rArddzJaE (Öffnet in neuem Fenster)

La canzone è del 1982 e contenuta nell'album Combat Rock.

https://open.spotify.com/track/39shmbIHICJ2Wxnk1fPSdz?si=97c8e5822f5b4498 (Öffnet in neuem Fenster)

Nella 4° e ultima stagione invece sono state riportate in auge due canzoni, molto differenti come genere e come registro, ma che hanno polarizzato il pubblico: Running Up That Hill, di Kate Bush, e Master of Puppets dei Metallica

In entrambi i casi la musica  diventa qualcosa di ancora più alto di una semplice canzone da ascoltare; è quella cosa ‒ anzi quell’unica cosa ‒ che ti salva la vita o che serve per salvare la vita agli amic: un rifugio sicuro e al tempo stesso una via di fuga come può esserlo soltanto la musica nell’età dell’adolescenza.

Running Up That Hill negli Stati Uniti  ha raggiunto una media di 2,5 milioni di streaming al giorno contro i 20mila ascolti quotidiani precedenti alla messa in onda dello show.
Kate Bush è stata scoperta sul finire degli Anni Settanta da David Gilmour dei Pink Floyd, ed è stata una delle voci più incredibili della storia della musica pop: un soprano dall’estensione di 4 ottave, che al suo esordio ‒ nel lontano 1978 con l’album The Kick Inside - lasciò tutti a bocca aperta. Tanto da essere stata considerata, e definita, fin dall'inizio come weird. In un certo senso, l’ascolto della musica di Kate Bush – così come la visione di Stranger Things ‒ è un invito ad accogliere la “stranezza”; lo dice lei stessa nel brano Leave It Open, tratto dell’album The Dreaming, dove a un certo punto si palesa, come una creatura di un altro mondo, la sua dichiarazione d’intenti più pura: “We let the weirdness in” ( “lasciamo entrare la stranezza”). 

Chiunque conosca le tematiche trattate dal canzoniere di Kate Bush saprà benissimo che al suo interno si dipana tutta una lunga lista di spettri, fantasmi, creature mostruose, possessioni demoniache e altri fenomeni paranormali inquietanti. Già a partire dal suo primo singolo di successo, Wuthering Heights, ispirato al romanzo di Emily Brontë, Cime Tempestose , ci troviamo di fronte alla storia di uno spettro che in una notte di tempesta torna a bussare alla finestra dei Heathcliff perchè vuole tornare da lui anche se non più in vita.

Heathcliff, it's me, I'm Cathy
I've come home, I'm so cold
Let me in your window
Heathcliff, it's me, I'm Cathy
I've come home, I'm so cold
Let me in your window

https://open.spotify.com/track/5YSI1311X8t31PBjkBG4CZ?si=e93f0eab0dae4426 (Öffnet in neuem Fenster)

Ma torniamo a Running Up That Hill: la canzone di Kate Bush ha un ruolo fondamentale nella la narrazione della 4° stagione della serie perché è l’unico modo per Maxine, che viene presa da Vecna e destinata a morte certa, di sfuggire al villain di turno. La musica è l’unico elemento che può svegliare le persone dall’incubo indotto e riportarle alla realtà e infatti i suoi amici le infilano le cuffie e le fanno ascoltare la sua canzone preferita di Kate Bush, grazie alla quale riesce a risvegliarsi e a scappare via. La scena si sovraccarica di pathos, sincronizzando alla perfezione i passi della sua corsa con i battiti del sintetizzatori del brano nelle orecchie. Max sta letteralmente “correndo su quella collina” per salvarsi la vita.

https://youtu.be/bV0RAcuG2Ao (Öffnet in neuem Fenster)

https://open.spotify.com/track/75FEaRjZTKLhTrFGsfMUXR?si=1eca156c57264dec (Öffnet in neuem Fenster)

Un'altra scena epica della serie è quando Eddie Munson, bellissimo nuovo e compianto personaggio introdotto proprio in questa stagione, sale sul tetto e dietro un cielo nero e rosso attacca a suonare Master Of Puppets dei Metallica per attirare col suono i pipistrelli a guardia del portale per far si che i suoi amici abbiano una possibilità di scovare e uccidre Vecna.
Finalmente una canzone metal sdoganata in una serie tv mainstream! Ma soprattutto: finalmente una canzone metal seminale che non viene associata al disagio giovanile, a riti satanici, a gente sbandata ma diventa una musica "salvatrice" e parte importantissima della storia.
Già il personaggio di Eddie Munson piace praticamente a tutti: è perchè noi riconosciamo il lui l'eroe che intraprende il suo viaggio e lo porta alla fine, compiendo quello che il destino aveva in serbo per lui. Il Viaggio dell'Eroe è una struttura archetipica tipica dei racconti, una struttura che riconosciamo nelle storie raccontate e ce le fa "riconoscere" perchè fa parte del nostro vissuto personale (pensiamo alle storie della nostra infanzia....) e del nostro vissuto culturale (pensiamo ai racconti che gia gli uomini primitivi si raccontavano oralmente dopo una giornata di caccia quando si trovavano davanti al fuoco e il racconto diventatava patrimonio comune che creava una identità di appartenenza al gruppo...). In questa struttura c'è un Eroe (o un anti eroe) che deve compiere una impresa: non sempre vuole farla ma spesso è costretto ad uscire dalla situazione iniziale, o da una zona di comfort; in questo avrà dei compagni o degli aiutanti, ci sarà un mentore che lo guiderà, ci saranno gli antagonisti, spesso una storia d'amore, vicende e imprese che dovrà affrontare per arrivare all'obiettivo finale. Il Viaggio dell'Eroe ha come ricompensa la persona che diventa alla fine di questo viaggio.
Ci sono tanti personaggi in cui questo schema è riconoscibile, e altri meno, anche se sostanzialmente tutti ce l'hanno a modo loro. Ma in Eddie Munson questo è particolarmente riconoscibile ed è per questo che lo sentiamo cosi vicino. Eddie è il classico personaggio emarginato, solo, che frequenta anche persone più piccole di lui: insomma un archetipo che si attaglia a innumerevoli persone presenti in ogni città del mondo. L’arco narrativo che lo contraddistingue è altrettanto classico, una storia di riscatto e redenzione, di acquisizione di una maggiore consapevolezza delle proprie capacità e responsabilità.

La scena epica inizia con lui che stacca dal muro una chitarra B.C Rich modello Warlock. Il tipo di chitarra non è a caso: intanto è una chitarra molto particolare, un po' weird esteticamente, e il nome del modello Warlock richiama un personaggio dei giochi di ruolo - attività in cui Eddie è particolarmente capace, tanto da aver fondato Hellfire Club che è il suo gruppo di gioco. Inoltrem in D&D il Warlock è l'incantatore, colui che è dotato di un potere misterioso, devoto ad un’entità superiore, sconosciuta a molti, ma dai grandi poteri. E infatti inizia a suonare la canzone dei Metallica a tutto volume per distrarre i pipistrelli che lo attaccano alla morte. E' il modo che ha il pauroso e strano Eddie per dare ai suoi amici la possibilità di riuscita.

https://youtu.be/yXnk3n-qNrI (Öffnet in neuem Fenster)


Facendo qualche rapido calcolo, la stagione 4 di Stranger Things è ambientate durante lo spring break del 1986. Master oF Puppets, l'album dei Metallica che contiene l'omonima canzone, è piu o meno uscito da pochi mesi. Questo vuol dire che Eddie ha imparato a suonarla perfettamente in poco tempo: un genio chitarristico, visto che non è proprio alla portata di un principiante.
Nella realtà la canzone è stata davvero suonata e registrata dall'attore che interpreta Eddie, mentre l'assolo è stato inciso da TyTrjuillo, figlio del bassista dei Metallica con la supervisione di Kirk Hammet. Nientemeno.

Su Apple Music, i flussi di Master of Puppets sono aumentati del 740% in tutto il mondo dall’1 al 5 luglio 2022. Su Spotify, dove “Master of Puppets” è la terza canzone più ascoltata in streaming dei Metallica, gli stream globali giornalieri sono aumentati del 779% a livello globale, rispetto alla settimana precedente, secondo quanto dichiarato dal servizio di streaming musicale.

I Metallica stessi sono stati cosi entusiasti di questo omaggio, se cosi si può definire, che non solo hanno fatto un live indossando le magliette dell'Hellfire Club, ma al Lollapalooza di quest'anno hanno anche suonato insieme a Joseph Quinn, l'attore, nel backstage.

https://youtu.be/K7JZ6pUNADU (Öffnet in neuem Fenster)

“Il modo in cui i Duffer Brothers hanno incorporato la musica in Stranger Things è sempre stato di livello superiore, quindi eravamo molto contenti che includessero non solo “Master of Puppets” nello show, ma anche che fosse costruita una scena così fondamentale per la storia. Siamo stati tutti entusiasti di vedere il risultato finale e quando l’abbiamo fatto siamo rimasti completamente sbalorditi … è così estremamente ben fatto, così tanto che alcune persone sono state in grado di indovinare la canzone solo vedendo alcuni secondi nel trailer!! Quanto è bello, una cosa da pazzi?”

https://open.spotify.com/track/2MuWTIM3b0YEAskbeeFE1i?si=afc5fa015edf4686 (Öffnet in neuem Fenster)

MOST METAL EVER!!!

Buon ascolto

Elisa Morini
@la.spettinata

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