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In Europa torna lo spettro del fascismo, come se la seconda guerra mondiale non fosse mai avvenuta. Come illustra Irena Grudzińska Gross in questo nuovo numero di MicroMega+ (“Il risveglio del fascismo in Polonia (Abre numa nova janela)”), è il caso della Polonia di oggi, dove assistiamo a una pericolosa rinascita del virulento nazionalismo degli anni Trenta e la Chiesa cattolica e l’attuale governo sono grandi alleati dell’estrema destra.

La notte del 17 ottobre 1961 a Parigi la polizia aggredì un imponente corteo disarmato e pacifico di algerini. Centinaia furono i morti e migliaia i feriti, culmine parossistico di una violenza di Stato organizzata nei mesi e negli anni precedenti. Una ferita tutt’ora aperta. Il racconto di Andrea Brazzoduro: “Il massacro di Parigi e il razzismo di Stato contro gli algerini (Abre numa nova janela)”.

I conti dei maschi. I femminicidi e la dipendenza affettiva (Abre numa nova janela)”. Stefano Bartezzaghi prosegue la riflessione aperta da Simona Argentieri (Abre numa nova janela) sui fondamenti comuni alla base della violenza dei maschi contro le femmine evidenziando la conciliazione impossibile fra la maschilità “virile” tradizionale e la dipendenza da una forma dissimulata ma necessaria di accudimento.

Nell’ultimo degli articoli di Federico Bonadonna sulle personalità politiche dell’Etiopia contemporanea, un ritratto dell’attuale premier Aiby Ahmed Alì, Nobel per la Pace nel 2019 per le trattative con l’Eritrea, che rischia di vedere il paese disgregarsi per i profondi e complessi conflitti etnici e politici: “Abiy Ahmed Ali: dal Nobel per la Pace ai crimini di guerra in cinque anni (Abre numa nova janela)”.

Come la progettazione dovrebbe approfittare della forza dell’evoluzione per contribuire alla maturazione in termini evolutivi degli ecosistemi urbani. Proponiamo un estratto (“Progettare con Darwin. Per una pianificazione della natura urbana evolutivamente consapevole (Abre numa nova janela)”) dal volume “Darwin va in città. Come la giungla urbana influenza l’evoluzione” di Menno Schilthuizen (Raffaello Cortina).

Ingenti finanziamenti, propaganda negazionista, finti esperti e uno stretto rapporto con i gruppi politici di destra e liberisti. Sono gli ingredienti principali del successo che ha avuto il negazionismo climatico negli ultimi anni. Stella Levantesi ne ripercorre la storia nel libro “I bugiardi del clima” edito da Laterza. Ce ne parla in questa video intervista realizzata da Valerio Nicolosi: “I bugiardi del clima (Abre numa nova janela)”.

Buona lettura e buona visione!