La FINE della SECONDA GUERRA MONDIALE
A partire dal ’43 gli USA iniziano una lenta riconquista delle posizioni perdute nel Pacifico avvalendosi di una superiorità industriale assoluta sul Giappone. Grazie alle portaerei e ai bombardieri strategici, le tattiche americane cominciano a dare i loro frutti. Dalla fine del ’44 il giappone inizia ad essere sistematicamente bombardato. Nell’estate del 1945, vinto il teatro europeo, gli Alleati si concentrano sul Giappone. Il Giappone continua a lottare con accanimento, senza alcuna volontà di arrendersi, con azioni tipo quelle kamikaze. Roosevelt muore il 12 aprile 1945. Gli succede Harry Truman che decide di utilizzare la nuova arma: la bomba atomica. L’uso dell’atomica aveva come obiettivo quello di piegare il Giappone ma anche quello di mostrare al mondo la potenza degli Stati Uniti. Il 6 agosto Hiroshima viene nuclearizzata, tre giorni dopo anche Nagasaki viene bombardata atomicamente. Le conseguenze furono spaventose: oltre alle decine di migliaia di morti civili e la totale distruzione delle città, si sommarono gli effetti radioattivi a lungo termine delle bombe. Il 15 agosto, dopo che anche l’URSS aveva dichiarato guerra al Giappone, l’Imperatore Hirohito offrì agli alleati la resa senza condizioni. Con la firma dell’armistizio il 2 settembre del 1945 si concludeva il secondo conflitto mondiale.
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