Mac&Cheese #46 - La donna più importante del mondo

Buongiorno care abbonate e abbonati!

Questo mese sono impegnata a tempo pieno su un altro fronte, quello sanremese! Per me - chi mi conosce lo sa - un sogno che si avvera. Per questa grande occasione, ho chiamato a sostituirmi, alla scrittura di Mac&Cheese, una ospite d’eccezione: Luciana Grosso, una delle migliori giornaliste italiane per quanto concerne la politica, sia europea che statunitense. Molti e molte di voi l’hanno già seguita di sicuro nella newsletter States che ha curato l’anno scorso con Marta.

Oggi qui ci accompagnerà a conoscere meglio una figura chiave dell’amministrazione Trump, per riuscire entrare nel dietro le quinte del suo gabinetto in queste settimane di rumore e notizie concitate. Notizie che abbiamo ovviamente tenuto d’occhio anche noi in questo primo mese di seconda presidenza Trump ma che abbiamo scelto di presentarvi a modo nostro, ospitando la più acuta delle voci in circolazione in una rubrica di pop culture.

Vi auguro buona lettura e grazie Luciana per essere entrata a far parte del mondo Mac&Cheese!

Pochi giorni dopo le elezioni dello scorso 5 novembre, ho scritto a un amico che vive negli Stati Uniti e gli ho chiesto se fosse preoccupato dalla vittoria di Donald Trump. Mi ha risposto che non era per niente contento, ma che era confidente del fatto che l’America, così grande e complessa, avesse in sé le forze e gli anticorpi per reggere un secondo mandato di Trump. “Si ballerà un po’ - mi aveva scritto - ma il pavimento non crollerà”.

Penso spesso alle sue parole.

Ci penso soprattutto quando (cioè ogni giorno) leggo di come l’unico disegno visibile in questo primo mese di seconda presidenza Trump sia quello di smantellare, pezzo a pezzo, l’impalcatura di democrazia che ha retto gli Stati Uniti fino a questo momento (se volete rovinarvi la giornata, ne ha scritto qui (Abre numa nova janela)Anne Applebaum in modo molto preciso). 

Ogni volta che leggo, penso: “Bah, lui ha detto che non crolla….”