1915: Perché l’ITALIA entra nella GRANDE GUERRA?
Come ha fatto l'Italia neutrale fino a quel momento ad entrare nella prima guerra mondiale? Il parlamento neutralista e le masse interventiste si scontrano per mesi per decidere il futuro del regno guidato da Vittorio Emanuele III: prima si prova a dialogare con gli Imperi Centrali per "comprare" la neutralita' del Regio Esercito ma poco a poco si decide che, nonostante la volonta' di Giolitti e di buona parte dei parlamentari, la via sarebbe diventata una sola: guerra. Una guerra che sembra prospettarsi facile contro un Impero Austro-Ungarico in perenne difficolta' su vari fronti e che, nonostante qualche dubbio, vede la maggior parte del pubblico d'accordo con le idee nazionaliste e irredentiste di riconquista di Trento e Trieste, le grandi citta' italiane ancora mancanti all'appello dopo il Risorgimento. Tutto e' pronto, non si puo' tornare indietro: nonostante il vecchio patto di alleanza (pur sempre difensiva) l'obbiettivo diventa uno solo: cacciare gli Austriaci dalla penisola, l'Italia e' entrata ufficialmente nel primo conflitto mondiale.
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