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La CRISI del ‘29 in EUROPA

Subito dopo il martedì nero alla borsa di New York, le scosse causate dal crollo di Wall Street si cominciano a sentire in Europa. Gli USA hanno sollevato lo scudo del protezionismo, il mercato internazionale crolla come un castello di carte. Dalla Germania alla Francia, passando dalla crisi della sterlina, del franco, del marco e della lira. Tutta l’Europa subisce gli effetti della Grande Depressione: le banche e il sistema finanziario cominciano a cadere a pezzi, le misure variano di paese in paese. Ramsay MacDonald salva l’Inghilterra con una politica dura, l’Unione Sovietica invece continua il suo cammino tranquillamente come se nulla fosse successo. Il governo Bruning della Repubblica di Weimar sposa il concetto di austerità, ma non fa altro che aiutare i nuovi partiti populisti in ascesa. Non sembra che ci sia una soluzione in vista, ma forse dagli Stati Uniti arriverà la risposta che tutti cercano.

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