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6 validi motivi per iniziare la tua newsletter

Approfondisci gli argomenti che ti interessano di più, evita gli algoritmi dei social media e guadagna dal tuo lavoro.

Le newsletter sono il tema caldo del momento (Si apre in una nuova finestra), nel mondo dei media. Ti stai chiedendo se è il caso di cominciarne una tutta tua? Ecco 6 buoni motivi per cui la risposta è sì.

1. Approfondisci gli argomenti che ti interessano di più

Coltivi da sempre un hobby che non combacia con il tuo lavoro? O hai sempre voluto approfondire un tema che ti tiene sveglio la notte? Una newsletter è un ottimo modo per fare tutto questo: è uno spazio unico, riservato a te e ai tuoi interessi.

Il bello delle newsletter è che più le rendi personali, più è facile trovare un pubblico interessato. Quindi non aver paura di dedicarti agli argomenti che ti stanno più a cuore – con le newsletter, più si è specifici, meglio è.

2. Crei legami ancora più forti con la tua comunità

Chi scrive newsletter si sorprende di fronte al numero di risposte gentili e personali inviate dai lettori – sono come una ventata d’aria fresca, specifica di questo canale. Al contrario dei commenti sbrigativi sui social media, che spesso si rivelano essere più divisivi che altro, le newsletter favoriscono un senso di intimità più grande. Si resta nella privacy della casella di posta dei lettori, ma esiste sempre la possibilità di rispondere, se lo si desidera.

In Germania molti autori hanno già cominciato la propria newsletter su Steady (Si apre in una nuova finestra)

Se i lettori sono coinvolti nel tuo progetto, possono addirittura condividere le loro storie o suggerirti idee su come andare avanti. Se ti piace collaborare con gli altri e vuoi costruire una comunità intorno al tuo lavoro, ecco un buon modo per trarre il massimo dal senso di intimità offerto dalle newsletter.

3. Mantieni il controllo sulla tua reach

Se hai già avuto modo di pubblicare contenuti online, allora saprai quanto sia frustrante dipendere dagli algoritmi dei social media per arrivare al tuo pubblico. E il più delle volte si riesce a raggiungere solo una porzione molto piccola dei follower totali.

Con le newsletter è tutto più semplice: se una persona sceglie di iscriversi alla tua pubblicazione, è molto probabile che tu raggiunga la sua casella di posta.

Oltre a darti un maggiore controllo sulla tua reach, le newsletter restituiscono potere anche ai lettori, che possono filtrare i contenuti nelle loro caselle di posta, o annullare l'iscrizione se non sono più interessati. Da una parte, questo assicura che loro possano effettivamente vedere solo ciò che vogliono vedere; dall’altra, che tu possa raggiungere tutte le persone della tua lista di iscritti.

4. Ti concentri sulla qualità

Gli algoritmi dei social media tendono a dare più importanza alla quantità piuttosto che alla qualità. Coloro che producono più contenuti, soprattutto clickbait, vengono premiati con una maggiore reach.

Martin Fehrensen, autore di una newsletter di successo sul mondo digitale e sui social media: "Credo fermamente nel potere delle nicchie".

Ma se preferisci un canale dove la qualità ha un peso maggiore rispetto alla quantità, le newsletter sono il posto giusto per te. Qui puoi permetterti di scrivere solo occasionalmente e aspettarti di raggiungere lo stesso numero di iscritti, o scegliere il ritmo di pubblicazione che più si addice alle tue esigenze. 

5. Ti prendi cura dei tuoi lettori

Cercare di stare al passo con i social media è stato dannoso per i nostri tempi di attenzione, sia per chi legge, che per chi pubblica.

Le newsletter offrono un’esperienza di lettura più piacevole, per diverse ragioni: prima tra tutte, il ritmo più lento ed equilibrato delle pubblicazioni, ma anche l’ordine visivo che offre una casella di posta e il fatto di poter leggere le newsletter solo una alla volta – senza essere distratti da una miriade di contenuti diversi.

Se ci tieni a rispettare i tempi di attenzione dei tuoi lettori, le newsletter offrono un'esperienza più rilassante.

6. Guadagni dal tuo lavoro

Iniziare una newsletter è facile e immediato: puoi farlo tanto per provare e vedere come va. Ma nel caso tu voglia scrivere professionalmente, hai anche la possibilità di monetizzare la tua newsletter.

Un buon numero di giornalisti ha recentemente lasciato le proprie redazioni come Buzzfeed, New York Magazine e il New Statesman per iniziare una newsletter personale. Ora si guadagnano da vivere grazie al contributo diretto degli iscritti. Chi scrive newsletter offre alcuni contenuti solo agli abbonati che pagano, in cambio di un’entrata mensile sostenibile.

Non è un caso che le newsletter siano il prossimo grande trend dei media indipendenti (Si apre in una nuova finestra). Di fronte all’incertezza di perdere il lavoro in redazione e dell’instabilità economica da freelance, gli autori stanno cercando di trovare una maggiore sostenibilità attraverso i lettori più leali.

Per molti di loro, infatti, le newsletter offrono una valida alternativa per guadagnarsi da vivere nel mondo dei media.

Le newsletter ti permettono di approfondire gli argomenti che ami e offrono la possibilità di prendere in mano il tuo futuro. Inizia oggi la tua newsletter gratuita su Steady (Si apre in una nuova finestra).