Passa al contenuto principale

I dibattiti sul politicamente corretto e la cancel culture cosa ci dicono della nostra società? Che la sensibilità collettiva si sviluppa e dunque è normale che non si possa più dire qualcosa che prima sembrava ovvio? O che ci stiamo avvitando in derive identitarie che impediscono la libera circolazione delle idee? Ne discutono Federica D’Alessio e Raffaele Alberto Ventura nel dialogo che apre questo numero di MicroMega+: “Non si può più dire niente? (Si apre in una nuova finestra)”.

Il 23 settembre del 1973 muore Pablo Neruda, il grande poeta cileno premio Nobel per la letteratura. Una vita straordinaria la sua, scandita però – come ricorda Federico Bonadonna (“Questa sommersa primavera. La patria prigioniera (Si apre in una nuova finestra)”) – dalle tremende incursioni fasciste nella storia del mondo e nella sua personale.

Dalle invettive contro il suffragio universale agli attacchi al reddito di cittadinanza. Per contrastare la crescente diffusione del pensiero reazionario, Lucio Baccaro invita a ritornare su un fondamentale libro di Albert Hirschmann pubblicato nel 1991: “Hirschmann e la retorica della reazione (Si apre in una nuova finestra)”.

Il 25 settembre 1992 a San Francisco un manipolo di ciclisti diede vita alla prima “Critical Mass”, un raduno per riappropriarsi delle strade monopolizzate dal traffico automobilistico. Un movimento di attivisti su due ruote che in trent’anni si è diffuso in tutto il mondo portando avanti battaglie ambientaliste e per i diritti civili. Il racconto di Maurizio Franco: “Pedalare contro le ingiustizie. Trent’anni di Critical Mass (Si apre in una nuova finestra)”.

L’aumento dei prezzi dei prodotti agricoli non è colpa delle sanzioni alla Russia. Come spiega Daniel Tanuro (“Crisi alimentare: stop alle sanzioni? (Si apre in una nuova finestra)”), per uscire dalla crisi alimentare senza offrire a Putin l’impunità per i suoi crimini occorre combattere la perdita e lo spreco di cibo e ridurre la quota di cereali utilizzata per l’alimentazione del bestiame.

Le nuove tecniche di editing genomico delle piante sono ancora sperimentali e presentano molti punti oscuri. Per risolvere le gravi crisi di oggi è necessario scegliere un modello di agricoltura capace di ristabilire l’equilibrio ecologico distrutto dall’attuale modello industriale. L’approfondimento di Daniela Conti: “New Breeding Techniques (NBT) e agroecologia: due modelli a confronto (Si apre in una nuova finestra)”.

Buona lettura!

0 commenti

Vuoi essere la prima persona a commentare?
Abbonati a MicroMega e avvia una conversazione.
Sostieni