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MicroMega+, il numero del 15 marzo 2024

Su MicroMega+ del 15 marzo parliamo di:
comunità agricole e capitalismo globale; favorire la partecipazione democratica; l'ascesa del paradigma repressivo in Italia: più carcere; la criminalizzazione dei movimenti ambientalisti; religione, stratificazione sociale e oppressione di genere; Norberto Bobbio e la sua formazione.

PROTESTE REAZIONARIE L'Europa profonda (Si apre in una nuova finestra) di Marco d'Eramo
Ancor più che sostentamento nutritivo, i contadini forniscono al capitalismo globale un supporto ideologico. Nella sua astratta dimensione finanziaria, il capitalismo globale ha bisogno di elementi che ne ancorino al suolo il consenso, almeno quel tanto che è indispensabile a governare le forme Stato nazionali. Non hanno bisogno tanto dei voti di quel 2% della popolazione, né dell’apporto economico di quel 2% del pil, quanto della “comunità immaginata” che si crea intorno alla patata, all’acino d’uva o all’asparago bianco.

PARTECIPAZIONE Una democrazia per persone in carne e ossa (Si apre in una nuova finestra) di Nicolò BellancaLa maggior parte delle proposte per rivitalizzare la democrazia – la cui crisi è ormai lampante – tendono a pretendere dai cittadini una maggiore partecipazione democratica; cosa che, in un mondo in cui le persone non hanno tempo, le rende spesso irrealistiche. Breve rassegna di possibili riforme per cittadini indaffarati.

REPRESSIONE Il governo Meloni vuole più carceri e più carcere (Si apre in una nuova finestra) di Nicolò Cenetiempo
In Italia sta aumentando pericolosamente il paradigma repressivo. Dopo i decreti Rave, Cutro e Caivano del governo Meloni che, una volta convertiti in legge, hanno introdotto sanzioni più severe a spese soprattutto di giovani e migranti, è ora al vaglio la misura che introdurrà il reato di rivolta in carcere o in Centri di Permanenza per il Rimpatrio o altre strutture riservate a migranti «mediante atti di resistenza anche passiva all’esecuzione degli ordini impartiti dalle autorità». Un giro di vite che fa il paio con l'intenzione di aumentare il numero delle strutture detentive.

Disobbedienza civile, un atto di solidarietà collettiva (Si apre in una nuova finestra) di Sofia BelardinelliPortano avanti azioni di disobbedienza civile dall'alto valore solidale e sociale, eppure – o forse proprio per questo – i movimenti ambientalisti come Ultima Generazione subiscono una repressione e criminalizzazione sempre più violente, a suon di interventi, spesso tutt’altro che pacifici, delle forze dell’ordine, e anche a colpi di norme di legge e atti processuali.

FEMMINISMO Il genere e il sacro (Si apre in una nuova finestra) di Sara HejaziLa separazione dei generi è uno degli aspetti primordiali del sacro. E proprio qui, in questo spazio vediamo innestarsi dinamiche gerarchiche di dominio di un genere (per lo più quello maschile) sull’altro, ma in un universo di varietà culturale talmente articolata, che le gerarchie maschili vengono ciclicamente intervallate da negoziazioni e rovesciamenti a favore delle donne: società matriarcali si alternano a patriarcati, e così per migliaia di anni, in un fluire ondivago di giochi di sacralizzazioni e dissacrazioni, di ruoli dominanti e dominati, che nulla hanno a che fare con il mito del buon selvaggio ma con una costante lotta per mantenere l’equilibrio dell’identità individuale e di gruppo anche attraverso la sacralizzazione della separazione di genere. Finché, a un certo punto, le correnti alternate si irrigidiscono.

IL RICORDO - Norberto Bobbio: gli anni della formazione (Si apre in una nuova finestra) di Mario G. LosanoNel ventennale della morte del grande filosofo e giurista ripercorriamo qui gli anni della sua formazione: dal Liceo Azeglio di Torino alle amicizie con personalità del calibro di Giulio Einaudi, dagli studi giuridici e filosofici all’incontro con Hans Kelsen che, insieme alla Resistenza contro il fascismo, rappresenta per sua stessa ammissione l’inizio di una nuova fase nella vita di Norberto Bobbio.

È tutto per questa settimana, vi auguriamo buona lettura!