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Mappa Concettuale - Come il SUD AMERICA si ribella agli STATI UNITI

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l'America Latina si trova al centro di un acceso confronto ideologico e geopolitico. Qui, il colonialismo europeo è ormai un lontano ricordo, ma un nuovo padrone domina il continente: gli Stati Uniti. Tra corporazioni come la United Fruit Company e l’ingerenza del governo di Washington, l’instabilità politica e sociale si aggrava, offrendo terreno fertile alle idee rivoluzionarie e al corteggiamento dell’Unione Sovietica. Ma fino a che punto i popoli latinoamericani riusciranno a emanciparsi davvero?

La Dottrina Monroe, rilanciata dagli Stati Uniti, cerca di mantenere il controllo sul “cortile di casa,” anche tramite l’Organizzazione degli Stati Americani, nata nel 1948. Tuttavia, l’aumento delle disuguaglianze sociali, il rafforzamento delle classi proletarie e l’emergere dei ceti medi urbani generano tensioni che rendono il continente una polveriera.

In questo scenario si inseriscono figure iconiche e controversie storiche. In Argentina, Juan Domingo Perón inaugura il peronismo, un’ideologia a metà tra capitalismo e comunismo che modernizza il paese, ma lo trascina anche in una crisi economica e politica. In Brasile, Getulio Vargas promuove riforme sociali e industrializzazione, ma il suo governo populista finisce per crollare sotto il peso delle sue contraddizioni.

La scena politica latinoamericana è segnata da colpi di stato e dittature militari. Dal Paraguay di Alfredo Stroessner al Brasile di Humberto Castelo Branco, passando per le crisi in Bolivia e in Uruguay, l’instabilità sembra dilagare ovunque. Solo in paesi come Messico e Cile si mantiene una certa stabilità democratica, almeno temporaneamente.

Il caso più esplosivo è Cuba. Qui, il regime di Fulgencio Batista viene rovesciato nel 1959 dalla rivoluzione guidata da Fidel Castro e dal carismatico Che Guevara. La riforma agraria e le nazionalizzazioni colpiscono duramente gli interessi americani, spingendo Washington a interrompere i rapporti diplomatici con l’isola. Cuba si avvicina all’URSS, diventando un baluardo socialista nel cuore del continente americano e un simbolo della lotta contro l’imperialismo.

La rivoluzione cubana ispira movimenti simili in tutta l’America Latina, ma non tutti hanno successo. Il tentativo del Che di esportare il modello rivoluzionario in Bolivia fallisce tragicamente nel 1967, ma segna un capitolo fondamentale della Guerra Fredda. La lotta ideologica si estende al Terzo Mondo, dove le nazioni più giovani ed energiche diventano il nuovo teatro dello scontro tra blocchi.

Questo video esplora le dinamiche storiche e sociali dell’America Latina nella seconda metà del Novecento, mettendo in luce come il continente sia diventato un crocevia di interessi globali, rivoluzioni e resistenze.

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