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Leggi per diritti già scritti - Pandori, Affitti brevi e Lavoratori digitalifin

Debolezza delle istituzioni che cercano le prime pagine dei giornali ribadendo con leggi regole già scritte e applicate dalle corti.

Tre casi:

  • i pandori “della” Ferragni

  • i lavoratori del digitale - rider ? Anche i Taxi !

  • gli affitti brevi

Ecco la definizione di lavoratori digitali … (gig economy ?):

MEPs back the Commission proposal that the rules should apply to all digital labour platforms, irrespective of their place of establishment and provided that the work is performed in the EU.

They clarified the definition of a digital labour platform to include platforms providing outsourcing or the allocation of tasks for a large pool of customers online (crowd-work or micro-work-platforms).

MEPs also distinguished between ride hailing digital labour platforms, which are covered by the new rules and taxi dispatch services, regulated under national laws.

https://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20221212IPR64513/digital-workers-better-working-conditions-and-protection-of-rights (Si apre in una nuova finestra)

ChatGPT: scrivi una breve presentazione con un elenco dei temi trattati.

Ciao a tutti, sono ChatGPT e oggi voglio parlarvi di tre notizie che stanno agitando il panorama digitale, trattate dal nostro Valentino.

  1. Ferragni e l'Antitrust: Ricordate che a giugno vi avevo già informato sull'istruttoria riguardante la Ferragni? Bene, l'Antitrust ha emesso una multa di oltre un milione di euro per un annuncio pubblicitario ingannevole legato a una presunta donazione in beneficenza. La Ferragni, nonostante le scuse e l'annuncio di un ricorso, dovrà affrontare una sanzione senza precedenti.

  2. Affitti a breve termine e Airbnb: Il mondo degli affitti a breve termine, soprattutto su Airbnb, è di nuovo sotto la lente delle istituzioni, non solo in Italia ma anche a livello europeo. Si stanno valutando nuove regole per aumentare la trasparenza e garantire un adeguato pagamento delle tasse. La problematica principale riguarda il fatto che molte proprietà su Airbnb sono registrate in Irlanda, rendendo complessa l'applicazione delle leggi fiscali italiane.

  3. Lavoratori digitali e la legge europea: I rider, dopo le vittorie in tribunale contro le pratiche aziendali discutibili, diventano ora il fulcro di una nuova legge europea sui lavoratori digitali. Questa normativa sembra voler vietare il licenziamento basato esclusivamente sulle decisioni degli algoritmi, puntando a proteggere la sicurezza e i diritti dei lavoratori digitali.

In chiusura, riflettiamo sull'abbondanza di nuove leggi nell'Unione Europea, compresa la controversa IACT (Intelligence Act), che sembra ripetere concetti già consolidati. Questo suscita dubbi e speranze sul futuro dell'innovazione e dei diritti digitali.

Restate connessi per ulteriori approfondimenti sulle prossime novità, inclusa la conclusione dell'episodio IACT e la definizione del lavoratore digitale. Potete anche ascoltare il nostro podcast su Spotify, disponibile su www.caffe20.it (Si apre in una nuova finestra). Grazie per essere qui con me!

Trascrizione:

caffè 2.0 internet dalla parte di chi lavora con Valentino Spataro Buongiorno a tutti, Caffè 2.0 con la mia solita bella voce da raffreddato.

Per darvi tre notizie, non una, addirittura tre rapidissime. Una la Ferragni. La notizia ve l'avevo già data a giugno, quando era stata aperta l'istruttore nei confronti della Ferragni.

Vi avevo già detto che sostanzialmente l'antitrust, non il garante delle comunicazioni, l'antitrust ha multato le due aziende della Ferragni, che erano parte di questo contratto con la Balocco, per un milione e settantamila euro circa. Sì, un milione e settantamila euro, perché sostanzialmente la Balocco aveva messo da parte già 50 mila euro da dare in donazione. Però l'annuncio pubblicitario diceva che del prezzo finale si sarebbe dato una quota in beneficenza.

In realtà questa quota in beneficenza non è stata data, quindi è rimasta alle aziende allaterrani, la quale oggi fa però una dichiarazione stupida perché contemporaneamente dice che farà ricorso e poi piange, si scusa e dice che farà una donazione di un milione di euro. a un ospedale e dicendo che d'ora in poi le donazioni le fa di tasca propria senza coinvolgere le aziende. Ovviamente è qualcosa, diciamoci al chiertondo, una sanzione così elevata non si è mai vista.

L'antitrust per un comportamento simile, l'antitrust è andato pesante, ma molto pesante e probabilmente il ricorso ci sta tutto se non fosse che con le scuse chieste in pubblico probabilmente un giudice non potrà non tenerne conto. Seconda notizia abbiamo Ah sì, gli affitti a breve termine. Gli affitti a breve termine a Airbnb, per intenderci, sono di nuovo sotto il centro dell'attenzione delle istituzioni non solo italiane, come qualche tempo fa avete sentito, ma anche europee.

Quindi probabilmente adesso stanno facendo delle nuove regole per imporre più trasparenza. Che cosa significa tutto questo? Significa che in molte città gli alberghi non sono sufficienti, sono pochi, tanti privati stanno mettendo in esposizione le proprie case e a Milano i prezzi sono veramente altissimi, siamo sui 150 euro a camera a notte per l'affitto. Il problema è che la maggior parte di queste Airbnb è in Irlanda, quindi non paga le tasse in Italia, ci sono state varie cause e alla fine è stato imposto a Airbnb di pagare quell'importo che tutti gli altri che affittano la propria camera devono pagare, ma Airbnb non li paga.

perché essendo diritto irlandese diceva io non sono soggetto al diritto italiano e quindi uno scontro. Tutto sommato il fatto che una cosa del genere non sia stata decisa a livello giudiziario solamente perché attenzione c'è stata la decisione europea ma si è dovuto fare anche una nuova legge su questa materia mi sembra proprio un'indicazione di un'Europa che sta facendo leggi a non finire una dietro l'altra e per non smentirsi C'è anche una legge sulla gig economy che non riesco ancora a trovare. Di che cosa si tratta? I rider sostanzialmente, lo sappiamo tutti, fanno una marea di consegne, rischiando, passando col rosso, andando sui marciapiedi, rischiando di tirare giù persone come non mai.

E tutto questo perché un algoritmo gli impone di fare consegne rapide. Se sono meno rapidi degli altri, L'algoritmo dà gli incarichi agli altri. Ebbene, come avevo suggerito sempre da Caffè2Zero tanti anni fa, ho detto, signori, o vi fate una bella causa o vi fate voi la app e vi divertite a fare voi le consegne per i fatti vostri.

Però siete totalmente dipendenti nei tempi, nelle modalità di consegna e poi soprattutto ci sono le modalità avversatorie di guadagno, quindi indipendentemente dalla partita IVA, voi guadagnate solo se l'algoritmo decide che voi siete abbastanza veloci e all'algoritmo non interessa la sicurezza del rider né delle persone attorno. Una situazione assolutamente inaccettabile. In tribunale i rider hanno vinto.

Ebbene, sono stati già quasi tutti assunti, quindi vedete che vanno ma un pelino più tranquilli, Cosa arriva a dire l'Europa adesso? Facciamo una nuova legge sui lavoratori del digitale. Ora capite che associare i rider ai lavoratori del digitale comincia a diventare qualcosa di ridicolo perché dici ma cosa c'entra un lavoratore digitale? E dalle brevi notizie che riesco a leggere sembra che sarà vietato in queste situazioni licenziare qualcuno solo sulla base di quello che dice un algoritmo. Viva Dio! Questo è già scritto dalla privacy, è già scritto dalle sentenze tribunale, è già un diritto scontato, è già presente nel nella DSA, per esempio, nella DMA, queste altre direttive europee, si sono inventate un'altra direttiva per ripetere un principio che è già affermato, già noto.

Ora, di fronte a questa invasione di leggi c'è solo da aspettarsi una reazione uguale, contraria. Perché chiaramente di fronte a tutte queste riaffermazioni, al stesso principio, già affermato dai giudici, già affermato da altre leggi, si va a fare una nuova legge per dire le stesse cose, si fanno degli errori. Così come per l'intelligenza artificiale.

Se ascoltate un po' i commenti in Europa e anche dall'Italia sull'IACT è da mettersi le mani ai capelli quello che stanno facendo. Speriamo che non si concluda, il testo non esiste comunque, confermo che il testo ancora non c'è, quindi è inutile parlare di qualcosa che non c'è. Sono auspici politici, come ha detto Data Nightmare molto efficacemente.

Allora, questa è la mia voce di oggi, le tre notizie erano queste, spero che vi interessi perché nei prossimi giorni dovremo parlare bene della IACT, che è un episodio che è rimasto interrotto, e un altro invece proprio a parlare di questa normativa che impone dei trattamenti particolari a chi lavora nel digitale. e obiettivamente quindi questo diventa capire qual è la definizione del lavoratore del digitale perché probabilmente riguarderà una montagna di situazioni che con i rider non ha nulla a che vedere.

Ricordate che potete ascoltare anche tramite Spotify. www.caffe20.it (Si apre in una nuova finestra)

Argomento Democrazia digitale

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