Il Partito comunista cinese uscito dal Ventesimo Congresso è un Partito a immagine del suo leader Xi Jinping: nel Comitato permanente i sei uomini che accompagneranno il terzo mandato di Xi sono tutti suoi alleati. Ma non tutto è dato per scontato, considerando le sfide che da oggi in avanti la Cina dovrà affrontare sia da un punto di vista interno, sia da un punto di vista internazionale. L’analisi di Simone Pieranni: “Cina: Xi Jinping ottiene il controllo del partito, non del Paese (Opens in a new window)”.
L’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia di Putin – scrive Francesco Brusa (“L’Ucraina dentro di sé: la sinistra italiana al bivio (Opens in a new window)”) – sollecita a domandarsi se la sinistra di movimento del nostro Paese ha la forza e la volontà di rimettersi in discussione e cambiare la propria identità, in una direzione che sia all’altezza delle sfide del presente.
“La destra di Giorgia Meloni che guarda al nazionalismo polacco (Opens in a new window)”: Daniele Stasi evidenzia le diverse analogie che si possono contare fra i Fratelli d’Italia e il partito “Diritto e giustizia” al potere in Polonia, innanzitutto nella concezione dello Stato illiberale, costruito sull’idea di nazione omogenea nei valori e sul piano etnico, che divide la cittadinanza in patrioti e nemici.
“La biodiversità è indispensabile alla sopravvivenza (Opens in a new window)”: in questa intervista di Costanza Majone, il biologo e zoologo della conservazione Carlo Rondinini spiega perché dobbiamo preservare con la massima cura la biodiversità per continuare a garantirci la vita sul Pianeta. Il nascente National Biodiversity Future Centre si propone di unire la comunità scientifica in questa missione.
Il Nobel per la fisica 2022 ha premiato tre scienziati per aver dimostrato l’entanglement, una proprietà della meccanica quantistica che Einstein definì “spaventosa azione a distanza” e che oggi è alla base della seconda rivoluzione quantistica. L’approfondimento di Francesco Suman: “La spaventosa azione a distanza alla base della seconda rivoluzione quantistica (Opens in a new window)”.
Il principio del merito risulta plausibile solo se guardato da lontano, all’ingrosso, senza analizzare i suoi aspetti e le sue implicazioni. Esaminandolo da vicino, analiticamente, secondo Massimo Baldacci (“L’istruzione e l’ingannevole seduzione del merito (Opens in a new window)”) sorgono grossi dubbi sulla sua legittimità nel campo scolastico.
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