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Salvare la democrazia dallo smantellamento

L’autonomia differenziata è la più grande minaccia alla società democratica e allo spirito repubblicano della Costituzione. Nel 77esimo anniversario della nascita della Repubblica italiana, abbiamo scelto di dedicare questo numero di MicroMega (Opens in a new window)+ al tema, per fare chiarezza e contribuire a una mobilitazione delle coscienze, in sostegno e per gratitudine verso i tanti comitati impegnati da anni a sollevare l’allarme. Negli articoli che seguono, attraverso la voce di alcuni protagonisti e protagoniste raccontiamo perché questo disegno da più parti definito “eversivo” sta mettendo a rischio la democrazia dunque tutti e tutte, e perché è così vitale cercare di fermarlo e salvare la Costituzione, la più grande conquista della Resistenza.

Tutto il potere agli arraffatutto: la Costituzione tradita (Opens in a new window) di Gaetano Azzariti
 
La Costituzione italiana indica la strada del regionalismo come una possibile attuazione di politiche solidali, per garantire a tutti i cittadini il godimento dei diritti fondamentali. L’ipotesi di autonomia differenziata che oggi culmina con il DDL Calderoli ma è stata avviata dai governi di sinistra con la riforma del titolo V della Costituzione fonda invece un regionalismo competitivo e accaparratore, che rischia di disgregare interamente l’unità della Repubblica italiana e della sua cittadinanza.
 
SANITÀ – Si scrive autonomia, si legge disuguaglianza (Opens in a new window) di Marco Caldiroli
L’autonomia differenziata, affidando la gestione della sanità alle Regioni e ai loro rispettivi PIL, eroderebbe il diritto alla salute sancito dalla Costituzione. Marco Caldiroli, Presidente di Medicina Democratica, espone tutti i rischi connessi al passaggio dai principi universalistici a quelli economicisti di accesso alla sanità, che non farebbero altro che accentuare le disuguaglianze.
 
SCUOLA – Un “organo costituzionale” fatto a pezzi (Opens in a new window) di Marina Boscaino
La Costituzione promuove il pieno sviluppo della persona umana e la scuola riveste un compito fondamentale nel porne le basi. Ma qualora l’Autonomia differenziata diventasse realtà si creerebbe un sistema scolastico diverso in ogni Regione che configurerebbe cittadini di serie A e cittadini di serie B.

LAVORO – Un attacco ad ampio raggio ai diritti di tutti (Opens in a new window) di Carmen D’Anzi 

Dalla creazione di una scuola diseguale fino alla morte delle contrattazioni nazionali, che di fatto rinnegherebbero l’articolo 1 stesso della Costituzione, l’autonomia differenziata è un attacco ad ampio raggio ai diritti di tutte e tutti i cittadini. Gli allarmi sono stati sollevati da più parti eppure la macchina si è messa in moto e bisogna riuscire a fermarla.

LE LOTTE – “Fermare ora un progetto altrimenti irreversibile” (Opens in a new window) di Rossella Guadagnini

Come è composta la galassia degli avversari del Ddl Calderoli? Il primo confronto pubblico tra istituzioni e società civile si è tenuto l’8 maggio in Senato ed è tuttora in corso alla Camera: ascoltiamo le diverse anime dell’opposizione all’Ad, per fare il punto della situazione e scoprire cosa ne sta scaturendo in termini di posizioni e proposte per attuare la Costituzione e salvare l’unità del Paese.

Preservare il più bel frutto della Resistenza (Opens in a new window) di Maria Mantello
Quello di Mussolini fu un regime che, dietro illusorie promesse rivoluzionarie, nacque grazie a intrallazzi e finì nello sfacelo in cui trascinò il Paese. Ma nel frattempo al suo interno aveva iniziato a spirare il vento della Resistenza partigiana, da cui nacquero la democrazia italiana e la Costituzione che ne è a fondamento. Una Costituzione da preservare e di cui ripercorriamo alcuni articoli fondamentali.

Buona festa della Repubblica e buona lettura!

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