Le voci e il pensiero in sottofondo
Devo dire che questo numero di Chiacchiere e Pad è molto probabile che sarà più un flusso di coscienza completamente dedicato ad Hellblade 2. Questo perché dopo tanto tempo vengo preso e ingabbiato in un gioco. Non succedeva ormai da anni e non ho mai cercato un colpevole. Da un lato anche perché forse mi mancassero esperienze cosi immersive e profonde. Oppure magari questa cosa non ha alcuna spiegazione.
L’unica cosa che davvero conta è la qualità del gioco, Hellblade 2 al momento a livello tecnico è la cosa migliore a cui voi possiate giocare. Non parlo solo di conta poligonale, ma anche il livello artistico e di dettaglio è impressionante. La cura maniacale per ogni singola foglia, per ogni singola roccia e per qualsiasi cosa venga proposta a schermo.
La scrittura raggiungere dei livelli altissimi, raccontando la storia di Senua. Intrappolata tra le voci del suo animo e quelle dell’esterno. Il peso che la nostra guerriera porta sulle sue spalle è cosi gravoso da trascendere lo schermo e farcelo provare sulla nostre pelle. In più occasioni durante tutto il gioco sicuramente sentirete la fatica, l’affanno e soprattutto la paura di andare avanti.
Se c’è una cosa in cui eccelle il gioco di Ninja Theory è sicuramente questa. Farci sentire scomodi e soprattutto con l’ansia e la paura di non sapere cosa ci attenda oltre il prossimo anfratto di rocce. Hellblade 2 è un titolo sviluppato con tutta la voglia di sorprendere, ma non sicuramente con la voglia di innovare dal punto di vista del gameplay. Tra i lati negativi di questo secondo capitolo sicuramente vi devo annoverare la presenza di enigmi poco incisivi e un sistema di combattimento molto basilare.
Tutto il gioco è un’esperienza ludica diversa da quello che giochiamo di solito. E’ un po’ come un viaggio che viviamo in prima persona perché siamo chiamati a compiere delle azioni per far muovere Senua. E’ un po’ come se fossimo la coscienza della guerriera che la spinge ancora più in profondità, facendole capire che il viaggio non è ancora finito e ci sono cose da affrontare.
In conclusione mi sento di dire che Senua ed Hellblade rappresentano quasi un unicum nel mercato del videogioco. Ninja Theory nel corso degli anni ha dimostrato quanto lavoro di fino e di ricerca e sviluppo ci debba essere per proporre qualcosa di questo tipo. Un’esperienza che trascende il videogioco e che parla di vendetta, di sensi di colpa e di rimorsi. I giganti nella nostra testa diventano realtà, non riuscendo più ad accettare la nostra vita. Siamo chiamati ad affrontarli solo una volta che tutto attorno ci sembra morire.
Se vi piacciono queste tre foto, le ho fatte io. Ditemi Belle! E vi mando un bacino <3
TELOCONSIGLIO #16✨
Se abbiamo parlato di Hellblade come unico gioco di questa newsletter. All’interno di TELOCONSIGLIO non poteva non mancare un consiglio videoludico di tutto rispetto anche per questa settimana. E si, GIOCATE HELLBLADE!
Ironico vero? No? E allora regalatevi questa esperienza da circa 6/7 ore. Fatevi un favore e dico fatevi perché vi prenderà e vi masticherà 100 volte prima di rigettarvi a terra e spiaccicarvi con i piedi. Perché poi alla fine vi alzerete come uno straccio usato.
//RASSEGNA STANCA📰
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"Are you a boy or a girl?"
-Pokémon