“Giuseppe Tornatore: ‘Ennio Morricone? Un inconsapevole genio pop’ (Öffnet in neuem Fenster)”. In questo numero di MicroMega+ pubblichiamo la prima parte di una lunga conversazione di Mario Sesti con il regista premio Oscar per “Nuovo Cinema Paradiso”. Giuseppe Tornatore racconta l’amicizia e il sodalizio artistico trentennali con il grande maestro delle colonne sonore al quale ha dedicato lo splendido documentario “Ennio”. Una preziosa testimonianza che ci fa capire che quello che sapevamo di Morricone era solo la punta dell’iceberg.
Nel trentennale della strage di Via d’Amelio, Rossella Guadagnini intervista Salvatore Borsellino, il fratello del giudice Paolo assassinato dalla mafia: “Non c’è ancora una giustizia vera. I segreti inconfessabili vanno mantenuti a tutti i costi. La sentenza di martedì 12 luglio non cambia niente. Serve un’inchiesta sulla scomparsa dell’Agenda Rossa, scatola nera della strage”: “Salvatore Borsellino: ‘La mafia è ancora in grado di ricattare lo Stato’ (Öffnet in neuem Fenster)”.
“Il WWF, la difesa del pianeta e il nuovo protagonismo giovanile (Öffnet in neuem Fenster)”: Daniele Nalbone discute con Alessandra Prampolini – direttrice generale di WWF Italia – del fermento politico emerso “dal basso” grazie ai nuovi movimenti per l’ambiente e alla mobilitazione giovanile per analizzare come le realtà del terzo settore hanno intercettato le diverse istanze.
Utilizzando in modo errato il concetto di biopolitica, una parte della filosofia ha contestato come “dittatura sanitaria” le misure dei governi per contrastare la pandemia. In pericolosa continuità con il pensiero neoliberista, come evidenzia Fabio Merlini (“La società dello scontro. La pandemia e l’equivoco biopolitico (Öffnet in neuem Fenster)”), questo punto di vista ha finito per anteporre i diritti dell’individualità al senso della comunità.
Nell’articolo “Quando le persone comuni fanno la storia: esperienze rivoluzionarie e di democrazia radicale (Öffnet in neuem Fenster)” Nicolò Bellanca analizza le caratteristiche ricorrenti e inevitabili espresse dalle traiettorie storiche delle rivoluzioni per comprendere se immaginare un evento rivoluzionario sia ancora significativo per le società in cui viviamo.
L’ultimo Rapporto dell’IPCC smentisce con dati e analisi le tesi di chi nega o minimizza la crisi climatica e ambientale. Pubblichiamo un capitolo dal volume “I tempi stanno cambiando. Clima, scienza, politica” di Gianfranco Bettin (Edizioni e/o): “L’emergenza clima tra conflitti e bugie (Öffnet in neuem Fenster)”.
Buona lettura!