MicroMega+, il numero del 22 dicembre 2023
Su MicroMega+ del 22 dicembre parliamo di:
la compravendita della cittadinanza; il razzismo istituzionale che priva i migranti della salute mentale; il fallimento definitivo del processo costituzionale in Cile; il genocidio degli yazidi e la schiavitù delle donne; Cop 28 fra conflitti d’interesse, scoop e fallimenti; la misconosciuta resistenza lituana contro l’Unione Sovietica.
LA DEMOCRAZIA NEMICA DI SÉ STESSA – Cittadinanza in vendita (Öffnet in neuem Fenster) di Marco d’Eramo
Tutti gli Stati sono sovrani ma alcuni sono più sovrani di altri. E quindi la loro cittadinanza e il loro passaporto valgono di più. Questo ha dato origine al fenomeno della compravendita della cittadinanza, iniziato nei microstati caraibici per diffondersi via via in altri Paesi.
Come il razzismo istituzionale devasta la salute mentale dei migranti (Öffnet in neuem Fenster) di Ilaria Donatio
L’esperienza migratoria mette a dura prova la salute mentale di chi la vive: un migrante forzato su tre è stato vittima di tortura e, per questo stesso fatto, soffre di instabilità psichica. Nonostante nel nostro Paese viga un razzismo istituzionale di fatto che nega questa realtà perché ai migranti forzati nega l’umanità stessa, vi sono centri che si occupano di assisterli riguardo questo aspetto fondamentale.
Cile: l’occasione perduta (Öffnet in neuem Fenster) di Simone Careddu
Nel corso di quattro anni dall’esplosione delle proteste sociali a oggi, la popolazione del Cile ha rifiutato ben due progetti di riforma costituzionale, di segno opposto fra loro, mandando alle élite politiche di tutti i colori un chiaro segnale di perdita di fiducia e disillusione. È un fallimento soprattutto della sinistra che ha perso una grande occasione per dare vita a una nuova stagione di diritti e di uguaglianza sociale per l’intera società cilena.
GUERRA – La schiavitù delle donne yazide, uno strumento di genocidio (Öffnet in neuem Fenster) di Simone Zoppellaro
Nella progressiva erosione del confine fra civili e combattenti, più volte riscontrata nelle guerre moderne, le donne si trovano, come e più di ieri, bersaglio di attacchi sistematici e violenze. Il Medio Oriente, al centro di conflitti che sembrano non trovare soluzione da decenni, non fa eccezione, sebbene il fenomeno trovi riscontri un po’ ovunque, dall’Ucraina sotto aggressione russa al Congo e all’Etiopia, fino al Myanmar. Fra le più colpite ci sono le donne yazide.
EMERGENZA CLIMA – Cop 28, la cronaca tra colpi di scena, conflitti di interesse e risultati deludenti (Öffnet in neuem Fenster) di Francesco Suman
Si è conclusa a Dubai la Cop 28, tra colpi di scena e scoop giornalistici. Per la prima volta i combustibili fossili sono stati menzionati quali causa della crisi climatica, un fatto presentato come storico ma che testimonia solo una tardiva ammissione dell’ovvio. Nel documento si fa riferimento alla necessità della transizione ecologica ma non si spiega come vada fatta; uno dei combustibili eletti per realizzarla inoltre è il gas, presentato come soluzione di un problema di cui invece è causa.
L’INTERVISTA – “Underground” e la resistenza lituana, conversazione con Antanas Sileika (Öffnet in neuem Fenster) di Fabio Bartoli
Il romanzo “Underground” dello scrittore canadese di origine lituana Antanas Sileika, presentato all’ultima edizione di Più libri più liberi, è stato originariamente pubblicato nel 2011. Racconta della resistenza “sotterranea” del popolo lituano contro l’occupazione sovietica, trascorsa nella vana speranza del supporto del blocco occidentale, e di una storia d’amore che lì nasce e si consuma. Il libro, di prossima pubblicazione in Italia per Del Vecchio Editore (gennaio 2024), assume una nuova valenza alla luce della guerra in Ucraina.
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