Zum Hauptinhalt springen

In occasione dei trent’anni dall’inizio di Mani pulite vi presentiamo questa settimana uno speciale di MicroMega+ interamente dedicato a quella stagione, con sei pezzi d’archivio tratti dal volume intitolato “Resistere, resistere, resistere! (Öffnet in neuem Fenster)” che uscì nel gennaio 2002: il fascicolo della rivista che – con cinque ristampe in due mesi e centomila copie – più ha venduto in assoluto.

Apre il numero speciale l’articolo di Paolo Flores d’Arcais (“La rivoluzione liberale di Mani pulite (Öffnet in neuem Fenster)”) che apriva anche allora quel volume e che illustra come Mani pulite sia stata l’affermazione di una giustizia senza aggettivi, contro ogni familismo amorale e deriva partitocratica. Una stagione che scellerate controriforme hanno cercato di confinare in un’irreversibile eclissi, degradando definitivamente la democrazia liberale a regime populista.

Nel primo dei quattro dialoghi d’archivio che vi proponiamo (“Sulla giustizia e dintorni (Öffnet in neuem Fenster)”) uno dei nostri più importanti scrittori, Antonio Tabucchi, ricostruisce con Francesco Saverio Borrelli il tentativo di restaurare la legalità in Italia e la guerra con cui il “partito delle impunità” ha cercato di affossarlo.

In dialogo con Carlo Lucarelli, l’ex pm simbolo di Mani pulite Antonio Di Pietro ripercorre – “Dieci anni dopo (Öffnet in neuem Fenster)” – la storia di una stagione in cui la legge fu davvero “eguale per tutti”, senza sconti per colletti bianchi e impunità parlamentari.

Tra stupore e indignazione, un dialogo sui misfatti di Tangentopoli e sull’impegno dei magistrati di Milano per ripristinare la legalità, tra il “papà” del commissario Montalbano, Andrea Camilleri, e la magistrata svizzera Carla Del Ponte (“La realtà oltre la fantasia (Öffnet in neuem Fenster)”).

Nel dialogo “Obbedire ai potenti? (Öffnet in neuem Fenster)”, il magistrato in prima linea di Mani pulite Piercamillo Davigo e il fondatore del Foglio Giuliano Ferrara confrontano le rispettive – e opposte – visioni della giustizia: i politici devono davvero essere “ricattabili”? L’azione dei magistrati è davvero criticabile per “moralismo”?

Chiude il numero la “Cronologia (Öffnet in neuem Fenster)” ragionata degli avvenimenti più importanti di quegli anni a cura di Paolo Biondani.

Buona lettura!