MicroMega+, il numero speciale dedicato alla Giornata internazionale della donna
In occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna, un numero speciale con sei articoli di approfondimento su condizioni sociali e materiali delle donne, sulle loro lotte e sulla loro storia che è la storia di tutti, ma troppo spesso dimenticata.
E con la Storia incominciamo. Mario Morroni, docente di Scienze politiche all’Università di Pisa ed esperto di teatro, ha realizzato una Intervista impossibile a Harriet Taylor Mill e John Stuart Mill su donne, economia e libertà (Abre numa nova janela): fra piéce teatrale e trattato economico-politico, questo testo drammaturgico, in scena al momento sui palchi italiani, fa luce sulle idee di uno dei primi pensatori della modernità che seppe schierarsi a fianco delle donne, John Stuart Mill, e sul ruolo pressoché centrale che ebbe per lui – e per noi, anche se non lo sappiamo – sua moglie Harriett Taylor Mill.
Che la Storia abbia trascurato tante donne, intenzionalmente o per distrazione, è d’altro canto una verità incontrovertibile. Questo non perché gli uomini siano più forti, ma perché hanno avuto il monopolio della cultura e del potere, entrambi indispensabili per redigere i documenti su cui si costruiscono l’una e l’altro. Lo scrive Teresa Simeone ricordando che la Resistenza partigiana fu anche femminile (Abre numa nova janela); e che le donne non ottennero il riconoscimento pubblico che si meritavano.
Sulle differenze fra uomini e donne esiste una sterminata letteratura. Che siano innanzitutto di potere, le femministe lo hanno sempre sostenuto. Quanto e in che modo contino anche le differenze biologiche, è materia di non pochi scontri. Da sempre poi, scrive Camilla De Fazio, la scienza si chiede se queste differenze non passino persino per il cervello (Abre numa nova janela). Le nuove tecnologie consentono un avanzamento negli studi ma l’argomento è tuttora aperto, e le ricerche sono contrastanti fra loro.
La Giornata internazionale della donna è nata come giornata di lotta, e di lotte ai quattro angoli del mondo le donne in quest’ultimo secolo ne hanno condotte tante. Claudia Fanti ci porta con lei in America Latina dove Ni una menos e i movimenti femministi non si fermano (Abre numa nova janela). Dal 2015 a oggi il protagonismo delle donne è esploso nelle piazze fino a cambiare la politica. Ma le conquiste da realizzare sono ancora tantissime. Lo dimostrano, fra le altre cose, gli ostacoli al diritto d’aborto che persistono in tutto il continente.
Anche le donne in Europa e negli Stati Uniti continuano ad avere necessità di lottare. Anna Pompili fa il punto sul diritto d’aborto che non se la passa bene in Occidente (Abre numa nova janela). La sentenza Dobbs del giugno 2022 ha infatti riaperto i giochi negli USA, e anche in Europa – e in Italia – la situazione per le donne è più controversa e minacciosa di quanto possa sembrare.
Chiudiamo con una riflessione su nuove forme di lotta politica esplose negli ultimi anni attraverso i social network. Può il movimento delle donne – si chiedono (Abre numa nova janela) Cecilia Pellizzari e Federica Rossi –trovare uno spazio di lotta politica tra i formati e gli algoritmi di Instagram, dove le regole del gioco sono scritte secondo le logiche del sistema patriarcale? O piuttosto alle nuove tecnologie corrispondono ancora vecchi e truffaldini paradigmi?
È tutto. Buona lettura e buona Giornata internazionale della donna a tutte noi.
Il prossimo numero di MicroMega+ sarà nella tua casella di posta il 17 marzo. A presto! Hai perso le newsletter precedenti? Le trovi qui (Abre numa nova janela).