Quella del ritorno

Sapete cosa significa tornare? Riguardare indietro e cercare di capire cosa si poteva fare di meglio e se si è ancora in tempo, cercare di rimediare. Si può tornare indietro per non perdere una persona a cui tenete, si può tornare indietro per aggiustare i propri errori e si può tornare indietro per tornare sulle proprie decisioni. Se c’è una cosa di cui sono infatti convinto è che l’essere umano è nato per sbagliare, diffidate da chi vi dice di non commettere mai errori, gli infallibili esistono solo nei mondi di finzione e forse ormai, neanche lì.

Ma perché tutto questo? Perché vi sto parlando di “ritorno”? Perché è qualcosa a cui sto pensando molto in queste settimane. Oggi inoltre è anche il giorno del mio “ritorno” a fare anteprime per conto di Game Division. Qui trovate tutto (Abre numa nova janela).

Mi mancava un po’ poter partecipare ad un evento per la stampa e avere il friccicore dell’embargo. Insomma, nulla che non vi abbia già raccontato. Ma l’ultimo anno è stato per me un anno di cambiamenti e tornadi. Non avevo il tempo per scrivere e la newsletter e i social erano i miei unici sfoghi.

Inutile dire che volevo di più e che continuavo e continuo ancora ora a bramare il voler scrivere per qualche sito, ma non perché voglia intraprendere quella strada professionale (ormai la mia l’ho decisa da un bel po’), ma forse solo perché mi piace il contatto con quel tipo di pubblico, e parlo anche di quando ti minacciano perché parli “male” del loro titolo preferito o porti delle argomentazioni a difesa di un gioco che al pubblico non è piaciuto.

Aldilà di tutto questo sono però contento di essere tornato, questo 2024 sarà per me incentrato proprio su questo, cercare di fare sempre di più quello che voglio e di cui la mia anima necessità per trovare una serenità. Lo sto facendo piano piano a piccoli passi, ma sono convinto che ognuno di noi abbia i propri tempi. E’ una cosa che mi ripeto spesso e che ripeto anche a chi mi conosce, non è detto che si debbano avere delle tappe prestabilite. Il mio motto è sempre stato “l’importante è non essere statici”, e chi mi conosce potrebbe dire “si ma tu sei un po’ troppo”.

TELOCONSIGLIO #4

Questa settimana vi voglio consigliare forse il miglior prodotto della fine dello scorso anno. Se avete un abbonamento a Netflix non potete fare a meno di guardarlo. Perché parliamo di Pokémon e soprattutto di animazione in stop motion.

Pokémon Concierge è un prodotto stupendo, incantevole e soprattutto una delle migliori cose che siano successe al franchise nel corso degli ultimi anni. Capace di farvi vedere i piccoli mostriciattoli come degli animali da compagnia, la storia vi terrà incollati allo schermo, non solo per come vengono trattati gli argomenti narrati, ma anche per come il tutto viene presentato, con i suoi colori pastello, le atmosfere rilassanti e la musica che vi accompagna.

Se in questo venerdi uggioso, non avete nulla da fare vi consiglio davvero di inizarla e dargli una piccola occasione.

//RASSEGNA STANCA

🛰Una bellissima rubrica di Giulia Martino su FinalRound in cui raccoglie indie in uscita (Abre numa nova janela)
⚔Il nuovo Prince of Persia è davvero molto molto bello! (Abre numa nova janela)
🐰Un prodotto per cui sono impazzito (Abre numa nova janela)
👾Si continua a licenziare, il trend sarà questo per i prossimi mesi (Abre numa nova janela)

Chiacchiere e Pad #29

“Once You've Met Someone You Never Really Forget Them”
-La città incantata, Studio Ghibli, 2001