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Il numero di MicroMega+ di questa settimana si apre con un nuovo reportage di Valerio Nicolosi, inviato in Romania per raccontare vite e storie dei profughi in fuga dall’Ucraina (“L’esodo delle donne e dei bambini (Si apre in una nuova finestra)”).

In “La guerra di Putin e gli errori della sinistra (Si apre in una nuova finestra)Daniel Marwecki evidenzia come tutti i discorsi sulle “minacce alla sicurezza” della Russia e l’allargamento a est della Nato siano completamente superati dagli eventi: l’aggressione dell’Ucraina da parte di Putin è l’espressione di un potere imperiale ed è ora che la sinistra in Europa prenda atto dei suoi errori di valutazione.

A somiglianze e differenze tra l’invasione russa di oggi e la guerra nella ex Jugoslavia di trent’anni fa è dedicato l’articolo di Nicolas Moll (“Bosnia e Ucraina: possiamo imparare qualcosa da Sarajevo? (Si apre in una nuova finestra)”) che sottolinea come la guerra di Putin dovrebbe indurre l'Occidente a prestare maggiore attenzione ai giochi politici divisivi e distruttivi messi in atto dai leader nazionalisti nella Bosnia ed Erzegovina contemporanea.

Ferma restando la prioritaria e urgente necessità di proteggere e aiutare le persone, Mariasole Garacci evidenzia come l’invasione dell’Ucraina costringa anche a un’allerta (lanciata infatti dall’Unesco) sul ricco patrimonio culturale del Paese, a rischio sotto i bombardamenti che non risparmiano le strutture civili (“Ucraina, un patrimonio in pericolo (Si apre in una nuova finestra)”).

In un estratto dal libro “Propaganda Europa”, di recente uscita per Edizioni Gruppo Abele, Alexander Damiano Ricci ci spiega come il Paese primo beneficiario di fondi europei in termini assoluti – la Polonia – si sia trasformato in un regime in cui lo Stato di diritto è lettera morta. E, con esso, il diritto all’aborto (“Una prospettiva di lotta sullo Stato di diritto: il caso dell’aborto in Polonia (Si apre in una nuova finestra)”).

Domenico Tambasco, infine, ci presenta l’ultima opera di Luigi Ferrajoli, “Per una Costituzione della Terra. L’umanità al bivio”, nella quale il filosofo del diritto espone per la prima volta un completo progetto di Costituzione globale. Una concreta risposta politico-giuridica alle drammatiche questioni che mettono in pericolo sempre più da vicino l’esistenza della specie umana (“Ribellione o estinzione (Si apre in una nuova finestra)”).

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