Quella delle serie preferite

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Ragazzi finalmente non fa più caldo...o almeno, più o meno. Siamo passati dal sudare anche il sudore a contare i danni del maltempo in tutta Italia. Qui ora da me sta per piovere e ci sono 23 gradi. E c'è chi ancora ribadisce che tutto questo non ha a che fare in minima parte con il cambiamento climatico. Un po' come avere gli occhi chiusi davanti all'ovvio. Vi ricordate infatti Jack in Lost? Quando Lock gli fece notare che l'isola volesse dirgli qualcosa? Beh, in fondo è stato uno sciocco a non arrivarci prima.

-Quello che vediamo-

Mentre vedevo Lost in queste settimane, ho pensato proprio che in fondo in epoca moderna siamo condizionati tantissimo da quello che vediamo sia sul piccolo che sul grande schermo. Premetto che sono alla mia 13esima visione della serie ed ormai è come se fosse più un rituale per me il rewatch estivo. Un modo per resettare il tutto e poi ripartire. Ma Lost alla fine è solo un esempio, certo sicuramente un grande esempio di come una serie ha cambiato il modo in cui le persone si approcciano alla serialità televisiva.

Serie come Lost hanno fatto da apripista a tutto quello che vediamo noi oggi sulle piattaforme di streaming. Ma credo non abbia insegnato nulla a Marvel che sta sfornando una serie peggio dell'altra senza capire che forse è arrivato il momento di prendersi una pausa. Nelle serie e nei film noi ci rivediamo, quante volte abbiamo esclamato davanti ad un personaggio di finzione "Uh, guarda sono io". D'altronde è questo che fa l'intrattenimento, farti credere di avere dei tratti caratteristici che sono simili a qualcosa o qualcuno in cui tu vuoi rivederti, ma non perché effettivamente sia cosi.

L'abbiamo visto inoltre con l'ultimo film di Barbie, o con la serie recente di Netflix su Mercoledì Addams. Quante persone si sono riviste in quei personaggi, le hanno imitate oppure hanno fatto post sui social con scritto "sono proprio io". Il punto è proprio questo, la serialità e l'intrattenimento negli anni cambi, e cosi cambia anche il videogioco che dopo anni, diventa maturo ed è capace di raccontare storie potenti, forse anche di più di alcuni film.

-Videoludo cosi reale-

Ad esempio ci sono giochi che vi fanno vivere una malattia terminale, giochi dove si accompagnano delle persone nelle loro ultime ore di vita. Pensate invece ad esempio a giochi come To The Moon, o al suo seguito Impostor Factory. (Si apre in una nuova finestra) Vivere frammenti di vita di qualcuno, come se foste li in prima persona. Sapendo cosa significa vivere determinati istanti, e determinati momenti. Non è facile a volte far capire quanto potente possa essere il videogioco. Ma bastano poche scene e un po' di apertura mentale ed il gioco è fatto.

Perché perdersi delle esperienze formative, anche importanti, per la poca voglia di esplorare il mondo. Basti pensare a che impatto ha avuto la serie tv di The Last of Us, presa da un videogioco e portata sul piccolo schermo da HBO. Una visione uguale a quella del videogioco, ma in cui si ammira molto di più lo sforzo degli attori per rendere omaggio ad un opera che ha tanto da insegnare non solo al media di appartenenza.

Io continuo a vedere Lost ora, voi fatemi sapere cosa state vedendo e soprattutto quali sono le vostre serie preferite. Perché? Perché si. !

Noi ci leggiamo alla prossima,
Gius

"If Somehow The Lord Gave Me A Second Chance...I Would Do It All Over Again."
-Joel, The Last of Us Parte 2, 2020