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Quella degli scatoloni

//Alpha 0.1.3

Questa settimana siamo andati molto lunghi con le tempistiche di scrittura di questo numero di Chiacchiere e Pad, non me ne vogliate ma sono appena uscito da un primo trasloco e tra qualche mese me ne toccherà ancora un altro. Ovviamente non so quanto tutto questo impatterà su quello che farò nei prossimi mesi, ma una cosa è certa, ora sto al freschetto e non patirò il caldo. E già solo questa cosa mi fa dimenticare di non avere una connessione stabile, non poter quindi provare nuovi titoli e soprattutto aspettare tempi immemori anche per accedere ad icloud dove ho i miei documenti di lavoro. Detto questo, parliamo di traslochi e di scatoloni rimanendo in tema.

-Quel pacco che dice tutto-

Già tanti mesi fa sulle pagine di Game Division parlai di come Unpacking mi avesse sorpreso soprattutto per la sua narrativa silente di cui purtroppo non credo parleremo, anche perché rappresenta una delle sorprese del titolo e che quindi non troverà spazio all'interno del numero di oggi. Però la cosa che mi sorprese di più all'epoca era la poca serietà con cui molti avevano preso il titolo, per poi ricredersi e scoprire che in realtà la voglia di sistemare scatoloni in casa ci permetteva di scoprire molto di più di una vita.

In questi giorni ho fatto anche io più o meno come in Unpacking, scatoli e oggetti impacchettati perfettamente per poterli stipare al meglio e riprenderli tra qualche mese, in attesa che andrò nella mia casa definitiva. Gli oggetti sono anche dei ricordi, e ogni volta che mettevo qualcosa nello scatolo era anche il momento in cui mi riaffioravano nella mente i ricordi legati a tale oggetto. Anche se lo ammetto, ho buttato tanto anche per fare spazio e magari dedicare anche più spazio a quello che ho e che voglio valorizzare.

-Le mura bianche-

Un po' come la vita raccontata all'interno di Unpacking anche io mi sono trovato a lasciare tante case, nella mia famiglia siamo arrivati a ben 11 traslochi, posso chiamarlo "un piccolo record?". E ogni volta che lasciavamo una casa, si lasciava anche un pezzo di noi. Con quest'ultima casa, di proprietà, non è accaduto. Mi sono chiesto più volte come mai.

Non ho una risposta o forse la sto ancora cercando. C'è forse la scusa che io non sia cresciuto nella casa in cui vivevo e quindi magari avevo meno ricordi legati a me, o forse anche perché la prossima dimora che mi ospiterà sarà con molta probabilità l'ultima in questa città e quindi non vedo l'ora che tutto ciò arrivi anche per andare avanti nella mia vita.

E' proprio vero quindi che le persone portano con se i ricordi anche dentro gli oggetti e all'interno delle mura di una casa. Se volete quindi un consiglio spassionato, prendete Unpacking e giocatelo. Oltre ad essere un bel giochino estivo, soddisferà ogni vostra OCD, permettendovi di sistemare oggetti di piccole e grandi dimensioni all'interno di stanze completamente vuote. Già solo questo, mi avevo venduto il gioco ai tempi del primo trailer.

Noi ci leggiamo, la prossima settimana
-Gius

"It's a funny thing, ambition. It can take one to sublime heights or harrowing depths. And sometimes they are one and the same".
-Emily Kaldwin, Dishonored

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