Oddio! Altre cartine…

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“Ciao sono Giuseppe, ho 29 anni e ho un problema con le carte”.
Questa frase è quella che userei all’anonima collezionisti se dovessimo raccontare i nostri problemi con le carte da collezione. Eppure come direbbe una canzone diventata famosa qualche anno fa “ci son cascato di nuovo”.

Era da un po’ di tempo che volevo mettere le mani su Pokemon TCG Pocket. Dal momento dell’annuncio fino a due giorni fa quando è uscito “ufficialmente”, lo scrivo tra virgolette perché era possibile giocarci facendo un account in Nuova Zelanda, ma mi pesavano le braccia per farlo. MA FACCIAMO UN PASSIO INDIETRO.

La mania delle carte dei Pokémon è tornata con la pandemia, e quindi perché non sfruttare la cosa e fare un applicazione basata su quella carte in cui il focus principale è sbustare a più non posso? Detto fatto, eccoci arrivati ad oggi. Pocket non è altro che questo, con una piccola iniezione di regole del gioco di carte ufficiale, ma rese un po’ più semplice per facilitare il tutto.

https://www.youtube.com/watch?v=VyuyszjuND8 (Si apre in una nuova finestra)

Per il momento ci sto giocando da un paio di giorni, completando missioni e soprattutto cercando di capire quanto sia “money hungry” (passatemi il termine). Ovviamente lo è, inutile girarci intorno, se volete cercare di finire la collezione di carte dovrete sicuramente spenderci un patrimonio, cosi come nella realtà d’altronde.

La prima espansione è “Geni Supremi” e la cosa più carina è che se anche alcune carte riprendono gli artwork anche da serie già uscite nella realtà ci sono la maggior parte delle full art che sono state disegnate esclusivamente per questo titolo e rimarranno per un bel po’ solo disponibili all’interno di questa applicazione.

La cosa un po’ mi da noia perché ci sono alcune carte che vorrei davvero avere all’interno del mio portfolio, soprattutto quelle dei miei disegnatori preferiti. Ma sono anche altamente sicuro che dato il buon risultato che sta avendo, TPCI (The Pokemon Company) non ci penserà due volte a far uscire anche quegli artwork all’interno delle espansioni vere e proprie.

-INTERMEZZO-

Se vi siete persi il numero precedente di Chiacchiere e Pad, vi invito a leggerlo direttamente dal link qui sotto. Un numero che parla delle lingue e di cosa i media che abbiamo ingurgitato ci hanno insegnato.

https://steadyhq.com/it/chiacchiere-e-pad/posts/dfbfa665-c92d-4908-8f51-91db64f6e553 (Si apre in una nuova finestra)

Mi piacerebbe poter investire un po’ di più per questo progetto. Rewind in Memory Lane si è cosi che si chiamerà il nuovo inserto, arriverà con un numero 0 che servirà da manifesto. Questo “progetto” richiederà ogni tanto anche il recupero di qualche oggetto. Un piccolo supporto in questo, farebbe comodo per la riuscita impeccabile del tutto! Se volete vi lascio qui il link per abbonarvi a C&P! Vi voglio bene

Abbonati (Si apre in una nuova finestra)

-FINE INTERMEZZO-

Il funzionamento generale del gameplay loop è molto semplice alla fine, basta duellare contro la CPU o contro avversari di tutto il mondo per raccogliere le nostre risorse. Vi consiglio di farvi un mazzo abbastanza decente e non andare a caso quando deciderete di affrontare gli avversari veri. Avremo una valuta principale a disposizione ovvero le “clessidre” le quali ci permetteranno di velocizzare il tempo di attesa per poter "sbustare”, perché si non possiamo farlo quando vogliamo ma dovremmo attendere 11 ore prima di sbloccare un pacchetto e poterlo aprire. Poi e volete spendere dei soldi, a voi le belle cose.

Avremo inoltre a disposizione una collezione personale e un sistema di “vetrine” nelle quali esporre le carte che ci piacciono di più e farle valutare anche dagli altri utenti. Un piccolo plauso invece per la funzione “Pescata misteriosa”, che ci permette di usare un token per poter prendere una carta da una collezione di un giocatore scelto casualmente. Magari ci piace una carta del giocatore X, allora le sue carte verrano “mischiate” e premendo sopra una potremmo scoprire se abbiamo ottenuto quella che volevamo. Un po’ gambling come cosa, ma ricordiamoci che comunque stiamo parlando di un gioco free to play

Tutto sommato Pokémon Pocket non è un cattivo gioco, fa il suo dovere da free to play del brand. Ci permette di sbustare carte sia in maniera gratuita che non e soprattutto ci offre anche delle carte esclusive (che credo sia il valore aggiunto definitivo).