In un mondo in cui la ricerca scientifica riesce ogni giorno a fornire risposte sempre più precise alle grandi domande dell’esistenza, qual è il ruolo della religione? Può la fede continuare a essere faro morale se perde il suo primato come fonte di spiegazione dell’origine del mondo e della vita? Davvero se Dio non c’è tutto è permesso o, al contrario, proprio finché c’è Dio tutto sarà permesso? Questi interrogativi sono al centro del dialogo di Vito Mancuso con Cinzia Sciuto che apre questo numero di MicroMega+: “Abbiamo ancora bisogno della religione? (S'ouvre dans une nouvelle fenêtre)”.
La profonda siccità che ha colpito quest’anno l’Italia non dipende soltanto dal cambiamento climatico ma da un’errata gestione delle risorse idriche a disposizione. La crisi idrica è dunque una questione politica. L’analisi di Giulio Boccaletti, esperto di risorse naturali e sicurezza idrica, nell’articolo di Sofia Belardinelli: “La sfida dell’acqua, emblema di un mondo che cambia (S'ouvre dans une nouvelle fenêtre)”.
Nel suo ultimo libro, “I tempi stanno cambiando”, Gianfranco Bettin analizza cause, prospettive e soluzioni sulla fine dell’Antropocene, l’era del massimo impatto umano sul pianeta, sottolineando l’interdipendenza tra crisi climatica, ecologica e sociale. Daniele Nalbone l’ha intervistato per la serie “La politica che (non) c’è” (S'ouvre dans une nouvelle fenêtre): “Bettin: ‘Come evitare la catastrofe ecologica’ (S'ouvre dans une nouvelle fenêtre)”.
Il 15 agosto 2007 la ‘ndrangheta italiana provocò un bagno di sangue senza precedenti nella città tedesca di Duisburg. A 15 anni di distanza, in Germania quasi nessuno ricorda la strage. Un’amnesia collettiva – spiega Theresa Reinold (“’Non da noi!’. La Germania 15 anni dopo la strage di Duisburg (S'ouvre dans une nouvelle fenêtre)”) – che evidenzia la mancanza di consapevolezza rispetto alla diffusione delle mafie italiane.
Sessant’anni dopo il primo 45 giri, molti dei brani dei Beatles potrebbero essere hit dell’oggi. Grazie a un’alchimia miracolosa e irripetibile – scrive Giovanni Carbone (“The Beatles: sessant’anni e non li dimostrano (S'ouvre dans une nouvelle fenêtre)”) – Paul McCartney, John Lennon, George Harrison e Ringo Starr hanno riscritto i canoni del Rock and Roll diventando icone pop trasversali alle generazioni.
Concludiamo questo numero di MicroMega+ con una riflessione di Federica D’Alessio (“Se Fukuyama avesse letto Carla Lonzi… (S'ouvre dans une nouvelle fenêtre)”) sull’ultimo libro di Francis Fukuyama, “Il liberalismo e i suoi oppositori”. Nel saggio il politologo americano rivede a 30 anni di distanza le eccessive sicurezze riguardo alla “Fine della storia” e riconosce che il liberalismo, nel XXI secolo, è un veliero nella temperie; che non necessariamente supererà la tempesta.