Passer au contenu principal

Il numero di MicroMega+ di questa settimana si apre con l’ottava intervista della serie “La politica che (non) c’è”, a cura di Daniele Nalbone (“Un’alternativa civilizzante per uscire dalla morsa delle crisi (S'ouvre dans une nouvelle fenêtre)”): Giuseppe De Marzo, coordinatore nazionale della Rete Numeri Pari, parla del contrasto alle mafie, dell’assenza di una politica in grado di dare spazio alle istanze dal basso e di una rappresentanza ormai scomparsa, appiattita sui “diktat” del governo di Mario Draghi.

All’invasione dell’Ucraina è dedicato invece l’articolo di Katarzyna Tubylewicz (“L’ignoranza occidentale: il soft power di Putin (S'ouvre dans une nouvelle fenêtre)”) che illustra come Putin abbia usato l’ignoranza dell’Occidente per fare la guerra ed espandere il suo impero in Europa: la mancanza di curiosità da parte dell’Europa occidentale verso quella centrale e orientale è infatti diventata il soft power del dittatore di Mosca.

In “Guerra e Pace (S'ouvre dans une nouvelle fenêtre)Fabio Merlini dipana la propria riflessione a partire dalle domande che in tanti si pongono in queste settimane: fin dove può spingersi l’azione ispirata ai princìpi morali in un mondo imperfetto? Dove deve fermarsi il sostegno alle vittime, la loro protezione e difesa, quando è in campo una forza folle che dichiara di non volersi arrestare dinnanzi a nulla, anche a costo di scatenare la distruzione totale? Può il pacifismo affermarsi come una strada percorribile, in un mondo in cui la guerra, in tutte le sue possibili varianti, è sempre ovunque?

In un estratto dal suo ultimo libro (“La civiltà della guerra (S'ouvre dans une nouvelle fenêtre)”), Fabio Armao mostra come le guerre siano lo specchio della società, in cui troviamo riflesso tutto: dai rapporti di classe a quelli di genere, dai modelli politici (statali e internazionali) a quelli economici.

Nel suo articolo Elettra Santori ci offre invece una panoramica delle ramificazioni della Fratellanza musulmana in Europa: islamisti ma con gentilezza, che, con armi da influencer e metodi da soft power, si prefiggono un rigoroso programma di graduale islamizzazione della società (“Fratellanza musulmana: la destra islamista amica della sinistra multiculti (S'ouvre dans une nouvelle fenêtre)”).

Agli “Invisibili di Roma (S'ouvre dans une nouvelle fenêtre)” è dedicato l’approfondimento di Maurizio Franco, che racconta della guerra alle persone senza fissa dimora e del lavoro di chi combatte ogni giorno il disagio abitativo nella metropoli delle disuguaglianze.