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Come promesso, il numero di MicroMega+ di questa settimana si apre con il reportage da Kiev di Valerio Nicolosi (“Così Kiev è precipitata nel buio della guerra (S'ouvre dans une nouvelle fenêtre)”) che racconta il primo giorno di guerra. Il racconto di un giorno che finirà nei libri di storia. Il 24 febbraio 2022.

All’invasione dell’Ucraina è dedicato anche l’approfondimento di Maurizio Franco, focalizzato sulle proteste contro la guerra della società civile russa, tra speranze e repressione: “Het Boйhe! Il no dei russi alla guerra (S'ouvre dans une nouvelle fenêtre)”.

La questione della dipendenza dell’Unione Europea e dell’Italia dal gas russo è al centro dell’articolo di Francesco Suman (“La guerra in Ucraina, l’emancipazione dal gas russo e la transizione energetica (S'ouvre dans une nouvelle fenêtre)”) che sottolinea come rinunciare al gas, non solo a quello russo, sembri un passo che l’Italia non è ancora disposta a fare, anche se le occasioni per una svolta energetica non mancherebbero in un Paese come il nostro, che scarseggia di riserve di gas e petrolio, ma abbonda di illuminazione solare.

Alla questione energetica è dedicata anche la riflessione di Francesco Abbate (“Perché la fusione nucleare non ci salverà (S'ouvre dans une nouvelle fenêtre)”) che, alla luce degli annunciati progressi nella ricerca in materia di produzione di energia elettrica tramite fusione nucleare, si interroga circa la plausibilità dell’avvento di una nuova era in cui l’energia sarà ampiamente disponibile e il pianeta salvo.

Populismo cristiano: un fenomeno transatlantico? (S'ouvre dans une nouvelle fenêtre)” è il titolo dell’articolo di Blandine Chelini-Pont che analizza la politicizzazione del cristianesimo, mettendo in evidenza le caratteristiche delle sue diverse varianti: in Europa occidentale si gioca sull’atteggiamento verso i musulmani ma anche verso la famiglia cristiana; nell'Europa orientale associa il rifiuto dell'islam alla critica al liberalismo; negli Stati Uniti è sfociata in un nazional-conservatorismo che vorrebbe fare emuli in Europa.

In occasione dei 40 anni dalla sua morte, avvenuta il 3 marzo 1982, ripercorriamo con Raffaele Aragona (“Georges Perec e la lettera scomparsa (S'ouvre dans une nouvelle fenêtre)”) il lavoro dello scrittore francese Georges Perec, autore di affascinanti e complesse acrobazie linguistiche.

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