L’atomo affascina sempre
Ho provato il nuovo gioco di Rebellion, “Atomfall” e le prime ore di gioco mi hanno lasciato un po’ interdetto. Lo aspettavo da un po’, anche perché era il primo loro titolo di questo tipo, dopo aver lavorato alla serie di Sniper Elite che ho seguito negli anni, anche con varie recensioni e anteprime.
Fin dal primo trailer mi aveva suscitato non poco interesse, soprattutto per l’ambientazione post atomica nella ridente Gran Bretagna. Vi lascio anche il trailer del gioco in modo che vi possiate fare un’idea di ciò. Anche perché tutto il setting non sembrava prendersi molto sul serio.
https://www.youtube.com/watch?v=hF9qS0YokaU (Öffnet in neuem Fenster)D’altronde come detto prima, è il primo titolo di Rebellion di questo tipo ed ero altamente curioso di capire come avessero trattato l’argomento e soprattutto in che tipo di mondo gioco ci saremmo trovati a sopravvivere. Perché si, alla fine si tratta di un survival in tutto e per tutto, un po’ alla Stalker e un po’ alla Fallout.
Prende spunto da quella tipologie andando però ad inserire anche molto umorismo britannico e mettendoci all’interno di un mondo un po’ più colorato. Per chi ha giocato gli Sniper Elite, la palette cromatica è un po’ quella e sembrerà comunque di ritrovarsi in qualche modo “ a casa”.
L’incipit del gioco è interessante, ma non cosi fenomenale a mio avviso. Ci risvegliamo in un bunker, non sapendo chi siamo e veniamo svegliati da uno scienziato che ci chiede aiuto. Il tutto ci servirà come piccolo tutorial per prendere dimestichezza con le meccaniche base del gioco. Non appena fuori, ci ritroveremo immersi nella Britannia e vedremo la fonte dei nostri guai in lontananza.

D’altronde tutto è collegato ad un disastro avvenuto nella realtà, nella campagna britannica, quando un’incendio colpì la centrale nucleare situata a Windscale. Nel mondo di Atomfall però non c’è posto per chi è legato al passato, ormai la zona di combattimento è aperta e vige come sempre la legge del più forte.
-INTERMEZZO-
Non dimenticate di recuperare anche il numero precedente della newsletter. Le avventure della ciurma più sgangherata di sempre su Sea of Thieves vale la pena leggerle e vederle.
Inoltre vi ricordo di seguirmi sui social se siete interessati a tutto quello che riguarda il mondo del collezionismo e di cose un po’ vecchiotte. Ormai ho preso questa strada ed è giusto perseguirla!
-FINE INTERMEZZO-
I ragazzi di Ribellion hanno confezionato a mio avviso un ottimo open map, con un po’ di scricchiolio secondo me in mission design. E’ vero che la bellezza rimane poter esplorare liberamente la mappa e il senso id scoperta rimane una cosa bellissima. Ma non tutti i giocatori sono uguali e a mio avviso, almeno la parte iniziale poteva essere disegnata in modo diverso.
Anche il sistema di combattimento non è nulla di cosi sconvolgente, gli impatti non sono ai massimi livelli del media, ma nemmeno da buttare. Il combattimento a distanza invece si salva, ma credo si tratti anche dell’esperienza che ormai i ragazzi del team hanno sugli sparatutto.
Continuerò sicuramente a giocarlo perché il mondo in cui ti immerge mi sta affascinando molto. Lo consiglio a tutte quelle persone che sanno cosa cercano ma che comunque sono pronte ad esplorare in ogni angolo della mappa per conoscere i segreti che sono stati nascosti anche nel più piccolo angolo di questa terra.
TELOCONSIGLIO
//RASSEGNA STANCA
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//LE USCITE DELLA SETTIMANA
-The First Berserker: Khazan: (PC, PS5, Xbox Series)
-KARMA: The Dark World: (PC, PS5, Xbox Series)
-Atomfall: (PC, PS5, PS4, Xbox One, Xbox Series)
-AI Limit: (PC, PS5)
-INZOI Accesso Anticipato: PC
Chiacchiere e Pad #67
“IT’S MEEE MARIOOO”
-Mario