Newsletter #25 - Transmeridiana, treni e ferrovie oltre il meridiano 13
Questo numero della nostra newsletter corre lungo binari e ferrovie oltre il meridiano 13, a bordo di treni, vagoni e locomotive che nel corso del Novecento hanno giocato un ruolo fondamentale in tutti i paesi dell’area di cui scriviamo. Dagli anni Novanta, molte vie ferrate sono però cadute in disuso a causa della crisi economica, delle guerre e dei nuovi confini labili che ne interrompevano il percorso.
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Per motivi diversi, i treni stanno acquistando nuova importanza in Europa e l’area oltre il meridiano 13, con qualche ritardo, è in linea con questa tendenza.
Tutti a bordo, si parte per un viaggio sui binari che dai Balcani ci porterà fino alla Siberia, buona lettura! (Abre numa nova janela) (clicca sui link e atterra sul sito per leggere l'articolo completo)
“Dalle coste della Dalmazia ai Carpazi ucraini, un fil-rouge d’acciaio collega le rotte più remote dei Balcani e dell’Europa orientale: è la ferrovia. Sebbene convogli e infrastrutture versino spesso in condizioni disastrose, nei paesi d’Oltrecortina i treni giocano un ruolo chiave per il tessuto sociale locale”. Marco Carlone ci introduce così il suo libro Binario Est (Abre numa nova janela) (Bottega errante Edizioni) con cui iniziamo il nostro viaggio. Nell’estratto che vi proponiamo, l’autore è in Bosnia Erzegovina alla caccia all’ultimo vero treno a vapore in Europa.
I treni in Grecia sono finiti tristemente agli onori delle cronache a causa dell’incidente dello scorso 28 febbraio in cui hanno perso la vita 47 persone. Uno studio approfondito di giornalismo di dati collaborativo traccia la triste storia recente delle ferrovie elleniche: la rete ferroviaria del paese è tra le più pericolose in Unione Europea. I problemi sono causati principalmente da passaggi a livello pericolosi, infrastrutture e sistemi di gestione del traffico carenti, mancanza di personale.
Con il crollo dell’Unione Sovietica e a causa dei diversi conflitti che hanno sconvolto la regione, le ferrovie sono state in molti casi distrutte o abbandonate nel Caucaso meridionale. Adesso si guarda però con rinnovato interesse a queste vie ferrate che nel prossimo futuro potrebbero diventare un anello di congiunzione importante dei trasporti tra Cina ed Europa.
Tra le ferrovie nel Caucaso meridionale troviamo la “Kukuška”, un treno che viaggia su una linea a scartamento ridotto tra i boschi e le montagne della Georgia. Vi portiamo a bordo con il testo e le immagini di Aleksej Tilman.
Se i treni spesso ci fanno guardare romanticamente al passato, questo articolo ci proietta invece nel futuro. Il primo marzo è stata inaugurata la “grande linea circolare” della metropolitana di Mosca. Con i suoi settanta chilometri di lunghezza è la linea circolare della metro più lunga al mondo. Ce la racconta uno dei suoi passeggeri.
I treni e le ferrovie rivestono un ruolo importante anche in ambito sportivo. In giro per l’Europa orientale c’è un gruppo di squadre che porta nel simbolo la ruota alata o la locomotiva. Sono le cosiddette squadre ferroviarie. Ma quando nascono? Con che colori scendono in campo? Cosa le accomuna e cosa invece le rende diverse e avversarie. Gianni Galleri ci porta a scoprire questo mondo di ferro e pallone, da Nova Gorica fino a Tashkent.
Oltre a Steaua e Dinamo, a Bucarest esiste un’altra grande squadra che ha una storia secolare e una bacheca ricca di vittorie. Un club di tradizione come dicono in Romania. Damiano Benzoni ci guida alla scoperta della “maglia ciliegia” del Rapid Bucarest, dalla sua nascita fino ai giorni nostri, fra scioperi, cori e dissidenza.
I treni e le ferrovie hanno anche ispirato tanti artisti da oltre il meridiano 13. In anni e luoghi diversi si trovano canzoni dettate dalle realtà politiche e sociali della loro epoca. Qui trovate una raccolta di musica ferroviaria scelta dalle nostre autrici e i nostri autori.
I lunghi viaggi in treno per coprire le grandi distanze del paese, hanno inevitabilmente influenzato la cultura russa, in particolare la letteratura. Ecco un elenco di romanzi “ferroviari”, buona lettura!
Anna Karenina, Lev Tolstoj
Dottor Živago, Boris Pasternak
Mosca-Petuški, Venedikt Erofeev
La freccia gialla, Viktor Pelevin
Leggi anche:
Guerra in Ucraina, ferrovieri e ferrovie (Abre numa nova janela)
Oltre il circolo polare, c’è un futuro per la “ferrovia morta” di Stalin? (Abre numa nova janela)
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