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Settembre 2024

A Year in Bag End, ©Soni Alcorn-Hender, 2024. Riprodotto con il consenso dell'artista.

Pubblicazioni

Barbuto, Serena, e Fiammetta Comelli. Recensione a J.R.R. Tolkien’s Utopianism and the Classics, di Hamish Williams . The Classical Review, 2024, 1–2. https://doi.org/10.1017/S0009840X24000969 (Si apre in una nuova finestra).

Nannerini, Nicola, e Paolo Nardi, Guardare verso Occidente. Tempo, trascendenza e destino nell'opera di J.R.R. Tolkien. Verona: Fede&Cultura, 2024.
Sinossi
Qual è il rapporto tra destino e libero arbitrio nell'opera di Tolkien? Come si concepiscono la morte e l'immortalità in relazione alle caratteristiche proprie di elfi e uomini? Questo libro indaga molte problematiche lasciate irrisolte dallo stesso autore e legate alla trascendenza, all'escatologia, ma soprattutto al punto di vista degli stessi personaggi. Si parte da uno dei massimi problemi della narrativa tolkieniana: la genesi e lo sviluppo del Silmarillion, libro che allo stesso tempo esiste e non esiste, che caratterizza tutti gli ambiti della riflessione di Tolkien ma che non ha mai ricevuto da lui una forma definitiva. Non mancano sezioni dedicate alle figure femminili, ai luoghi e alla natura, altra questione aperta perché declinata attraverso personaggi che esprimono approcci diversi al problema senza mai essere definitivi. Prefazione di Claudio Antonio Testi.

Polia, Mario, Mitologia Tolkieniana. Fantasia e Tradizione. Roma: Cinabro Edizioni, 2024.
Sinossi
Tolkien può essere annoverato tra gli autori che attingono la loro ispirazione al patrimonio della Tradizione? La mitologia e la cosmogonia tolkieniana sono soltanto frutto della fantasia del suo autore? Questo originale studio di Mario Polia ­– uno tra i massimi conoscitori dell’opera di Tolkien ­– è volto a fornire risposte a questi suggestivi interrogativi. Nella sua cosmogonia Tolkien non sembra inventare un proprio mito ma rielaborare sapientemente i temi tradizionali dai quali plasma una nuova narrazione che ha tutti i caratteri del mito, inteso come storia sacra fondante. In effetti, la cosmogonia del Silmarillion è il mito d’origine sulla trama del quale Tolkien intesse le opere maggiori del suo ciclo epico, in particolare Lo Hobbit e Il Signore degli anelli. Attraverso il metodo comparativo e confrontando le principali tradizioni – da quella greco-romana a quella azteca – con la mitologia e la cosmogonia tolkieniane, Polia dimostra come la sua opera, nell’ispirazione e nella poietica, sia idealmente comparabile a quella d’un Omero o d’un Virgilio dei nostri tempi, rendendo agevole comprendere perché J.R.R. Tolkien meriti a giusto diritto il titolo di Autore della Tradizione.

https://thesis.unipd.it/handle/20.500.12608/70401 (Si apre in una nuova finestra)https://thesis.unipd.it/handle/20.500.12608/70431 (Si apre in una nuova finestra)

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13 novembre: TOLKIEN, Lo Hobbit illustrato dall’autore.

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