Passa al contenuto principale

Newsletter #22 - 🇽🇰 Il Kosovo a 15 anni dall'indipendenza

Quest’anno ricorrono i quindici anni dalla dichiarazione unilaterale d'indipendenza del Kosovo. Proclamata il 17 febbraio 2008, il riconoscimento dell’indipendenza resta ancora la questione più spinosa e problematica nelle relazioni con la Serbia.

In questo numero della nostra newsletter proveremo a raccontarvi alcuni aspetti della società kosovara e delle vicende storiche alla base dell’indipendenza.

Buona lettura!

-- Ti va di suggerire la nostra newsletter a un amico o un'amica? --

Per capire perché, a distanza di quindici anni dalla dichiarazione dell'indipendenza di Pristina da Belgrado, la “questione kosovara” resta ancora una questione irrisolta è necessario rileggere la storia recente delle relazioni tra Serbia e Kosovo. Christian Costamagna ci accompagna in un percorso storico che parte dagli anni Ottanta, quando l’esperienza jugoslava cominciò a incamminarsi verso il viale del tramonto.

Nell'aprile 2013 Serbia e Kosovo sottoscrissero un accordo considerato da più parti storico. L'intesa prevedeva la costituzione di un'Associazione dei comuni a maggioranza serba in Kosovo. In questo decennio però, nulla di ciò che era scritto è stato effettivamente attuato e le tensioni hanno continuato ad alimentare il rischio di un altro conflitto. Oggi, a distanza di dieci anni, si torna a parlare di un nuovo accordo tra i due paesi. Marco Siragusa (Si apre in una nuova finestra) ci spiega su cosa si basa questa proposta e come è stata accolta da Belgrado e Pristina.

“Perché due amici della stessa matrice culturale e linguistica si parlano mischiando l’inglese alla propria lingua madre?”. Il mese scorso Sergio Pilu (Si apre in una nuova finestra) ci ha portato in un angolo nascosto della città di Spalato, alla scoperta della sua affascinante sinagoga. Oggi, invece, ci racconta una storia da Pristina, luogo dai mille incontri e dalle mille facce.

“Non una di più” e “educa tuo figlio maschio” sono i due slogan di protesta contro l’alto numero di femminicidi in Kosovo. Gezim Quadraku ne studia e analizza il fenomeno, provando a comprenderlo nella sua complessità e prendendo in considerazione tre fattori fondamentali della società kosovara: la differenza di importanza della donna e dell’uomo, il ruolo del matrimonio e l’orgoglio. #notonemore e #edukodjalin

Quando si racconta del conflitto avvenuto in Kosovo alla fine degli anni Novanta ci si tende a soffermare sulle sofferenze dei due gruppi etnici che si scontrarono direttamente, ovvero serbi e albanesi. I rom, che furono loro malgrado coinvolti negli scontri, sembrano essere stati completamente cancellati dalla narrazione del conflitto, nonostante siano stati vittima di violenti abusi sia da parte serba che da parte albanese. Tobias Colangelo (Si apre in una nuova finestra) ha tradotto per noi un articolo di Ljupka Mandić Kelijašević, comparso su Balkan Insight, che racconta le storie dimenticate dei rom durante la guerra del Kosovo.

Nel 1985 il Pristina era una squadra spacciata. La retrocessione sembrava inevitabile. Poi alcuni dirigenti fecero un viaggio in Svizzera per cercare di convincere Ćiro Blažević a sedersi sulla panchina dei bianco-blu. A pochi giorni dalla scomparsa del tecnico croato Gianni Galleri (Si apre in una nuova finestra) ci racconta la storia di quella incredibile stagione kosovara.

Ad agosto avevamo lanciato un'altra newsletter che parlava dei rapporti, in quel momento molto tesi fra Serbia e Kosovo: Newsletter #11 - Kosovo, che succede? (Si apre in una nuova finestra)

Ti sei perso le newsletter precedenti? Puoi recuperarle qui (Si apre in una nuova finestra)!

Se vuoi conoscerci meglio e scoprire chi siamo o se pensi che stiamo facendo un buon lavoro e vuoi sostenerci, qui trovi maggiori informazioni su di noi (Si apre in una nuova finestra).

Seguici anche su Facebook (Si apre in una nuova finestra) / Telegram (Si apre in una nuova finestra) / Instagram (Si apre in una nuova finestra)!