Newsletter #62 - 🌎 A zonzo oltre il meridiano 13 🌎
Immaginatevi di essere un Marco Polo che torna a casa dopo un viaggio, più o meno breve, in uno dei luoghi oltre il meridiano 13 e a cui viene chiesto di descrivere che cosa ha visto e chi ha incontrato. Questa volta, però, non è il Gran Khan, imperatore del regno dei Tartari, ad ascoltare la vostra storia - come racconta Italo Calvino ne Le città Invisibili - ma un lettore appassionato, avido di scoprire o riscoprire quelle terre, di coglierne le sensazioni e di immaginarsi in viaggio al vostro fianco. Cosa raccontereste delle vostre avventure ed escursioni, che potrebbero sembrare a prima vista banali?
Ti ricordiamo che fino all’8 settembre puoi partecipare alla esposizione fotografica virtuale di Meridiano 13: scopri di più (Si apre in una nuova finestra).
I nostri autori e le nostre autrici hanno cercato di renderle curiose e interessanti, rigo dopo rigo, facendo tappa in Georgia alla scoperta dei tesori ‘brutali’, a Srebrenica per conversare con un regista bosniaco, nell’ex Jugoslavia in compagnia dei maestosi spomenici, in Albania per un’avventura on the road, nella Bulgaria meridionale tra greci, romani e traci o ancora nella Russkaja Amerika per una storia d’amore esotica. Aggiungiamoci poi una capatina in Asia centrale e un salto quasi temporale oltreoceano, nel cuore di New York, dove il cerchio si chiude.
A caccia di tesori ‘brutali’: storia, protagonisti e immagini del modernismo sovietico di Tbilisi
Un viaggio nella capitale georgiana alla scoperta di storie e tesori “brutali” tra i suoi quartieri popolari e nella periferia della città. Queste opere architettoniche ed edifici, spesso abbandonati, appartenenti al modernismo sovietico, fanno o non fanno parte integrante del patrimonio nazionale georgiano?
Il Silver Frame Festival a Srebrenica, intervista al regista Ado Hasanović
Visitare Srebrenica sotto una nuova luce? Ora è possibile farlo attraverso un nuovo evento cinematografico di livello internazionale, il Silver Frame Festival. Ado Hasanović è un giovane regista bosniaco, trapiantato in Italia da una decina d’anni. Per coniugare la sua passione per il cinema e l’amore per il suo paese di origine ha deciso di organizzare questo festival: “il nostro scopo è portare il mondo a Srebrenica, e portare Srebrenica al mondo”. Ogni luglio qui si tiene la Marcia della Pace, la commemorazione per le vittime del genocidio, e ora anche il Silver Frame Festival, dove si parla di cinema e cultura, natura e ecologia.
Spomenik tour, la Jugoslavia da capo a piedi
Un viaggio in auto dal meridione al settentrione del paese raccontato attraverso i suoi monumenti – i celeberrimi spomenici (plurale di spomenik, letteralmente “monumento” in serbo-croato), leitmotiv di questo peregrinaggio. L’occasione è ghiotta per fermarsi qua e là lungo il tragitto, dilatando le tempistiche di viaggio e scegliendo le strade più lente, laddove possibile, lontane dal turismo d’assalto, dall’afa estiva e dal chiacchiericcio stridulo delle mete più convenzionali.
On the Road in Albania del sud: un viaggio tra luoghi sospesi
Mare dal colore cristallino, divertimento sfrenato e costi contenuti. Così viene presentata l’Albania del sud ai turisti stranieri. Un viaggio on the road tra Valona e il confine greco si rivela un’occasione per andare oltre gli spot e provare a conoscere alcune curiosità del paese delle Aquile, in luoghi che sembrano sospesi tra un passato indefinito e un presente senz’anima.
Alla scoperta della Bulgaria meridionale: tra Plovdiv, la Tracia e la fortezza di Asen
Un itinerario inedito nella Bulgaria del sud, tra la storica regione della Tracia e i monti Rodopi, sulle tracce del passato greco-romano, medievale e ottomano: dall’antica città di Plovdiv, coi sui teatri, lo stadio e le case degli artisti, alla fortezza di re Ivan Asen II, fino ad arrivare al Monastero di Bačkovo, scuola scrittoria di greco, cirillico e persino georgiano, meta di pellegrinaggio e rifugio dagli invasori stranieri.
Viaggi e amori esotici: la storia di Rezanov e Conchita
I racconti di viaggio non di rado si intrecciano a storie d’amore, che - lunghe o passeggere che siano - portano con sé il sapore del romanzo. Uno di questi racconti, di inizio Ottocento, è diventato leggendario grazie a una “opera rock” di grande successo portata per la prima volta in scena a Mosca nel 1981 e basata su un libretto del poeta Andrej Voznesenskij (1933-2010). Al centro c’è la storia d’amore tra un intraprendente statista russo e una giovane spagnola californiana. Il tutto nel contesto del processo di colonizzazione russa del Nord America, o meglio della Russkaja Amerika.
Diario minimo di un viaggio in Uzbekistan
Un viaggio in Uzbekistan alla scoperta delle principali città dell’Asia centrale - Taškent, Bukhara, Samarcanda - ma anche di alcune zone più remote in compagnia di Matteo Pioppi.
Brighton Beach, la piccola Unione Sovietica nel cuore di New York
Peculiarità culturali da oltre il meridiano 13 che ritroviamo ben consolidate dall’altra parte dell’Oceano Atlantico. Non solo Little Italy e China Town, a New York c’è un quartiere dove si parla russo e vivono persone provenienti da tutti gli ex paesi sovietici. Aleksej Tilman ci racconta la storia di Brighton Beach.
Ti sei perso le newsletter precedenti? Puoi recuperarle qui (Si apre in una nuova finestra)!
Se vuoi conoscerci meglio e scoprire chi siamo o se pensi che stiamo facendo un buon lavoro e vuoi sostenerci, qui trovi maggiori informazioni su di noi (Si apre in una nuova finestra).
Seguici anche su Facebook (Si apre in una nuova finestra) / Telegram (Si apre in una nuova finestra) / Instagram (Si apre in una nuova finestra).