Una Spedizione per salvare l’arte

Mi sono fermato più volte a scrivere questo numero della newsletter, più volte mi sono detto che sarebbe stato meglio parlare di altro durante queste settimane, ma non ho trovato il modo di mandarvi qualcosa che non riguardava Expedition 33. Sembrerà banale, eppure questo gioco è riuscito a far riscattare (e credo non solo in me) qualcosa. Sulla rete tanto si è detto riguardo all’opera prima di Sandfall, ed io come al solito non voglio entrare nelle polemiche.

Anche perché noi siamo qui per parlare di videogiochi e di quello che ci lasciano, fa bene analizzare il nostro media preferito (d’altronde lo facciamo anche qui molte volte), ma questa volta penso che dobbiamo lasciare da parte tutto il resto per dare spazio all’arte… in tutti i senti. ;)

For those who come after

Fin dai primi trailer di lancio, Expedition aveva sorpreso per come si fosse presentato. Con un stile completamente originale e un modo di narrare gli avvenimenti all’interno di un JRPG-like quasi nuovo. Tutti sono rimasti sorpresi da quei trailer che nulla lasciavano presagire, tutti si aspettavano un titolo solido, ma mai a questi livelli.

Va detto che anche se sono al loro primo titolo lanciato, lo studio è comunque composto da veterani del media, la maggior parte sono infatti ex-ubisoft, invece altri sono addirittura al loro titolo d’esordio (piacerebbe anche a me fare un titolo d’esordio di questa magnitudine, non ve lo nego ahahah).

-INTERMEZZO-
Come sempre, se vi siete persi il numero precedente, potete recuperarlo agilmente da qui. Abbiamo parlato di Soul of Midnight e del suo modo di raccontarsi. Nel contempo poi quel gioco l'ho finito, e non è cambiata molto la mia opinione. Un gioco molto lineare che non ha grandi slanci dal punto di vista del gameplay con un'evoluzione quasi lineare della protagonista, ma che non aggiunge tanta varietà. Ma è sicuramente un gioco da provare e da giocare.

-FINE INTERMEZZO-

La verità è che forse questo gioco arriva in un periodo in cui i videogiocatori sono un po’ stanchi dei titoli copia incolla che escono ogni anno e vorrebbero qualcosa per cui emozionarsi. Allora sarebbe molto facile poter prendere la palla al balzo e costruire a tavolino qualcosa che potesse ridare vita ad un mercato che sembra essere trainato da fenomeni che durano pochi mesi per poi lasciare spazio al nuovo titolo che va in trend sui social. Per Expedition però la situazione è stata molto diversa. Al lancio nessuno si aspettava qualcosa di cosi epocale e quasi nessuno se non chi era riuscito a mettere le mani sull’anteprima aveva già le idee ben chiare di dove il titolo ci volesse portare.

Un ritorno alle fantasie finali

Inutile girarci intorno per chi ha giocato il titolo e per chi è cresciuto con i final fantasy di Square Soft è ben chiaro su quali note spinge il gioco. Mappa dell’overworld aperta, segreti da scoprire, nemici da poter sconfiggere direttamente in overworld. Insomma sembra di essere tornati alla fine degli anni 90, quando eravamo intenti a farmare su Final Fantasy e scoprivamo per la prima volta i segreti di quella world map cosi immensa.

Expedition prende tutto questo e lo mescola insieme ad uno stile artistico alquanto originale, impastando la trama anche attraverso i silenzi dei personaggi. La storia sembra raccontare qualcosa a noi noto, ma mano a mano che andremo avanti ci accorgeremo che quello che sappiamo in realtà nasconde molto di più.

Mi piace definire questo gioco un po’ un inno all’arte. Non solo quella pittorico, ma quando faccio riferimento all’arte, ne parlo in generale. Sia essa la musica, la scrittura, la pittura e perché no ovviamente anche il videogioco. In Clair Obscur c’è tutto. Se stai cercando questo, allora è sicuramente il titolo che fa per te.

TELOCONSIGLIO

Il teloconsiglio di oggi non può che non andare ovviamente a questo titolo, sarò monotematico. Lo trovate praticamente ovunque e se non volete spendere la cifra per intera, lo trovate anche sul Game Pass. Se non avete la possibilità di farlo girare sul vostro pc potete addirittura giocarlo in Cloud. Insomma, non avete alcuna scusa per non giocarlo, perché fidatevi che ne sentiremo parlare ancora per un po’.

//RASSEGNA STANCA

EA chiude un altro studio (Si apre in una nuova finestra)
Davvero ci vuole l'anime di Death Stranding? (Si apre in una nuova finestra)
I numeri assurdi di The Witcher 3 (Si apre in una nuova finestra)

//LE USCITE DELLA SETTIMANA

-TO a T: (Xbox Series X)
-Fuga, Melodies of Steel 3: (PlayStation 5, PC Windows, Xbox Series X, Nintendo Switch, Xbox One, PlayStation 4)
-Lost Souls Aside: (PlayStation 4)
-Elden Ring Nightreign: (PC Windows, PlayStation 5, Xbox Series X, PlayStation 4, Xbox One)
-F1 2025: (PC Windows, PlayStation 5, Xbox Series X)

Chiacchiere e Pad #69

“For those who come after”
-Clair Obscur: Expedition 33