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Quella del flusso di coscienza

//Alpha 0.0.4

La settimana scorsa abbiamo parlato di nostalgia, come quando una spada ti attraversa l'anima e ti fa sentire lontano dal tuo posto di appartenza. Questa settimana invece vorrei spostare un po' l'attenzione verso qualcosa di un po' più "allegro". Soprattutto perché ho visto Super Mario e ho tanto da dire su quel film e sull'operazione generale che ha accompagnato l'uscita e non solo. E poi ovviamente vorrei parlare anche di ricordi legati a personaggi di finzione che da piccoli sognavamo. Non parlo ovviamente solo di videogiochi, ma gli anno 90 e i primi 2000 sono sicuramente stati gli anni della TV mania. Tra cartoni sparati ad ogni ora, giocattoli di ogni tipo e pubblicità ai limiti del buongusto c'è da dire che siamo cresciuti bene.

E fin da piccolo mi sono chiesto, Ma a te quindi che ti ha lasciato sta roba che hai visto? E' una domanda che mi pongo ancora tutt'oggi, non solo nel contesto personale, ma è qualcosa che mi porto dietro anche nel contesto lavorativo. Dare valore alle cose che si portano avanti è importante. I pomeriggi passati a bere il mio succhino alla pera, con dei ritz accompagnato dalla visione di Game Network e cartoni animati di ogni tipo, i giochi con gli amici, il voler impersonare a tutti i costi Yugi e quindi giocare con gli amici come se fossimo nel cartone animato. Quella voglia che poi mi ha portato anche a fare dei tornei e a vincerne anche alcuni di questi (sempre stato fortissimo lo so ;).

I pomeriggi a casa degli amici a scoprire giochi per la play, gli scambi di Pokémon e soprattutto quella voglia di matta di diventare il più forte degli allenatori, cosi come lo era Ash della città di Pallet. Quegli anni possiamo dirlo, sono passati in fretta, un po' per tutti e oggi c'è rimasto soltanto l'amaro in bocca di voler tornare bambini e poter prendere tutto con più leggerezza. Ma allora vi dico, è mai possibile che bisogna per forza guardare al passato, diamoci invece del tempo e dedichiamo a noi stessi un po' di attenzioni e torniamo bambini ogni tanto, buttandoci in quello che ci piace realmente fare e facciamo appassionare anche chi ci circonda.

E' strano pensare che dopo una certa età non si può più pensare alle proprie passioni, o a quello che realmente ci fa stare bene, ecco perché sfido tutti a fermarsi e a ragionare davvero sul tempo che stiamo "sprecando" cercare di vivere in una vita che non ci appartiene, solo per "sembrare" agli occhi degli altri persone che non siamo. Spogliamoci quindi di questa finzione e viviamo per ciò che siamo, negli anni in cui viviamo non c'è più bisogno di fingere, sia a livello comunicativo professionale che a livello personale. Chi ci è intorno vuole vedere la genuinità di chi siamo senza vergogna di ciò che ci piace. Viviamo la vita un saltello alla volta e sarà tutto più leggero.

-It's me Mariooooo-

E' proprio questo che mi ha lasciato la visione di Super Mario, essere leggero e libero di vivere. E' un bel messaggio e l'ho capito solo guardando un bambino che saltava a tempo con Mario sullo schermo. Quel bambino un domani sarà un ragazzo, un giovane adulto che ricorderà di aver vissuto quel momento insieme ai suoi genitori, e spero tanto che nessuno gli dica che è sbagliato. Mario cosi come noi, vive una vita costellata di impedimenti ma ad un certo punto trova la sua dimensione, lontana da quello che per lui sembrava il "suo mondo". E' uscito fuori dal suo cerchio sicuro per affrontare le sue paure e diventare finalmente libero di essere ciò che vuole.

La sua paura di mangiare funghi rappresentava questo, la voglia di salvare il fratello e quindi andare oltre le sue "paure", e combattere fino in fondo per una causa. Un mondo dei funghi che lui non conosceva ma che gli ha subito protratto una mano e accolto come se avesse vissuto lì da sempre. E' facile? Non lo è, e sicuramente nella "vita vera" questo passaggio è molto più duro e difficile, ma se mai iniziamo non riusciremo a stracciare la nostra comfort zone e uscire dalla bolla che ci siamo creati, per entrare invece in una lavagna piena di novità e costellata da tanti universi, che nascondono una stella, pronta per essere raccolta per sfoggiare tutto il nostro potenziale.

Mi tengo distante dalle notizie di videogiochi invece per questa settimana, abbiamo parlato di Mario e credo che comunque secondo me un po' di pepe ve l'ho messo, consiglio davvero la visione, un film adatto ad ogni età, con una regia e una qualità tecnica davvero encomiabili. Illumination ha fatto davvero un enorme salto di qualità. Credo inoltre che le enormi citazioni che vengono fatte in ogni frame del film siano un fiore all'occhiello per tutti i nostalgici come noi, e per quelli un po' cresciutelli.

E anche per questa settimana abbiamo dato, forse un po' più seri delle altre volte, se avete voglia mi trovate sui miei social per chiacchierare di questo numero. Noi ovviamente ci leggiamo settimana prossima :D

-Gius

“All We Have To Decide Is What To Do With The Time That Is Given To Us."

-Gandalf, Signore degli Anelli La Compagnia dell'Anello (2001)

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