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Newsletter #23 - Ucraina, un anno di guerra

Il 24 febbraio 2022, dopo alcune dichiarazioni piuttosto eloquenti, il presidente Vladimir Putin ha iniziato la cosiddetta “operazione militare speciale” in Ucraina: un’invasione su larga scala che avrebbe dovuto concludersi in pochissimi giorni e che, invece, si è trasformata in una guerra totale che dura da più di un anno. Un anno di bombardamenti, massacri, distruzioni e macerie che hanno colpito il popolo ucraino. Un anno di resistenza (Opens in a new window). Un anno di sofferenze che non accennano a fermarsi. Una tragedia che porta con sé conseguenze irreversibili dentro e fuori l’Ucraina. (Opens in a new window)

Sin dai primissimi giorni di guerra, per far fronte all’emergenza, moltissime persone e organizzazioni non governative si sono attivate in aiuto alla popolazione ucraina. A un anno dall’invasione russa su larga scala, Sergio Pilu (Opens in a new window) ci racconta la sua esperienza a bordo di un convoglio per l’Ucraina.

Editore in Bulgaria di autori del calibro di Georgi Gospodinov (Opens in a new window) e Kapka Kassabova (Opens in a new window), Manol Peykov con la campagna “Energia per l’Ucraina”, condotta interamente tramite il suo profilo Facebook e senza alcun tipo di sponsorizzazione, ha raccolto oltre mezzo milione di euro di donazioni in aiuto ad associazioni e famiglie ucraine. Pubblichiamo la traduzione di Giorgia Spadoni (Opens in a new window) di un’intervista a Peykov realizzata da Joana Gandovska e pubblicata su Ženata dnes.

L’invasione russa ha causato una grave crisi sanitaria in Ucraina. La distruzione delle infrastrutture, il movimento di milioni di persone e l’enorme numero di feriti causati dai combattimenti dai bombardamenti hanno travolto il sistema sanitario ucraino, privando la popolazione di un’assistenza medica adeguata. Il nostro Alekesj Tilman (Opens in a new window) ha parlato di tutto ciò con tre rappresentanti di UK-Med, un’organizzazione umanitaria che fornisce assistenza sanitaria sul campo all’Ucraina.

In Ucraina, il mondo dello spettacolo si fonde con quello politico e non solo grazie all’ex comico Volodymyr Zelens’kyj, oggi ‘eroe’ della resistenza degli ucraini. Un’altra figura, poco nota fuori dai confini nazionali, spicca tra i volontari più seguiti in patria dallo scorso marzo: Serhij Prytula, personaggio pubblico e umorista che con la sua fondazione di beneficenza è pronto a competere con le gesta eroiche del presidente.

A otto mesi dal via libera alla candidatura dell’Ucraina a paese membro dell’Unione europea, i progressi del paese per allinearsi agli standard comunitari sono stati notevoli, ma è solo un piccolo primo passo di un lungo e complesso processo non solo normativo, ma soprattutto politico. Quali sono le richieste dell’Unione europea e quali sono le incognite che si prospettano? Ce ne parla la nostra Giulia Pilia (Opens in a new window).

Il conflitto scoppiato il 24 febbraio 2022, oltre agli ovvi aspetti di natura militare, risulta una guerra di logoramento economico tra Ucraina e Russia. Pietro Rizzi ci spiega, tra numeri e dati, qual è lo stato dell’arte dell’economia nei due paesi coinvolti. È, sicuramente, una guerra di logoramento economico nella quale vince chi saprà resistere di più.

Direttamente da Mosca, una fotografia - di Simone Altai (Opens in a new window) - dell’industria cinematografica russa tra distribuzione parallela e produzione nazionale, con il caso Čeburaška sotto i riflettori, a un anno dall’inizio dell’invasione su larga scala dell’Ucraina.

Il 2 marzo uscirà sui grandi schermi Mavka e il canto della foresta, attesissimo film d’animazione di produzione ucraina ispirato all’omonimo poema di Lesja Ukrainka. In anteprima, Claudia Bettiol (Opens in a new window) ha intervistato Yaryna Grusha Possamai, che ci racconta alcuni aneddoti sulla realizzazione del lungometraggio e della traduzione italiana del testo in uscita per Mondadori Ragazzi, sottolineando quanto quest’opera sia significativa a un anno dall’invasione russa su larga scala dell’Ucraina.

All’interno del volume Generazione Putin, uscito lo scorso anno per l’editore Stilo, un gruppo di slaviste e slavisti italiani ha raccolto alcune riflessioni personali e sofferte a partire dal 24 febbraio scorso. Martina Napolitano (Opens in a new window) ha intervistato alcuni degli autori in una conversazione corale.

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