Newsletter #20 - A tavola oltre il meridiano 13Â
Anche lo stomaco vuole la sua parte. Lo sappiamo bene, per questo dopo lunghe (e stancanti!) traversate attraverso il cinema e la letteratura dellâest vi portiamo con noi per farvi conoscere e sperimentare le mille sfumature dellâenogastronomia oltre il tredicesimo meridiano: venite con noi a conoscere i Äevapi bosniaci e a preparare il khachapuri georgiano, sorseggiando vino e birra lungo i confini orientali!
Buona lettura!
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I Äevapi sono probabilmente il piatto piĂš diffuso dellâex Jugoslavia. Solo il burek può competere con tanta notorietĂ . Questo articolo nato da chiacchiere, interviste e unâinfinitĂ di pasti, ha il compito di creare uno schema per questa specialitĂ che è uno dei piatti nazionali bosniaci: tipologie, ingredienti, preparazione, pane e tutto quello che câè da sapere sui Äevapi.
Qutab in Azerbaigian, zhingyalov hats in Armenia, ma anche Äudu in Daghestan e gĂśzleme in Turchia: piatti simili raccontano storie diverse che si intersecano in Caucaso e attraversano il conflitto del Nagorno-Karabakh.
Eleonora Sacco, autrice di Piccolo alfabeto per viaggiatori selvatici (Opens in a new window) e co-autrice insieme ad Angelo Zinna del podcast Cemento (Opens in a new window), ne sa una piĂš del diavolo anche in cucina! Con Pain de Route (Opens in a new window), progetto che dal 2015 promuove un viaggiare consapevole, rispettoso e libero in territori poco conosciuti, Eleonora volge il suo sguardo a est, oltre il meridiano 13, proprio come noi. E oggi lo fa portandoci a scoprire i â6 libri di cucina dellâest che mi sono regalata con gioia (Opens in a new window)â.
A chi verrebbe mai in mente di associare il famoso romanzo Le anime morte alla cucina? Eppure, i migliori âcasi umaniâ culinari sono tutti raccolti sotto la penna di Gogolâ, che intesse una ragnatela di significati fittissima di personaggi e cibo, dove ogni immagine evoca un significato profondo, visibile solo a quel lettore che sonda, studia e indaga.
Le storie del confine orientale ci parlano anche di una cultura del vino e della viticoltura da scoprire e assaporare. Assieme a un esperto come Enos Costantini, in questo articolo ci immergiamo nella storia delle varietĂ piĂš note e di successo e quelle che dal Medioevo ad oggi ancora sopravvivono e ci garantiscono delle ottime degustazioni, di qua e di lĂ di un âconfine che non era mai esistito, innaturale e surrealeâ.
Traducibile come âbirra caldaâ, la grzane piwo è lâalternativa polacca al vin brulè in grado di stupire palati come i nostri e poco inclini allâidea di birre invernali e speziali. Andiamo a scoprire di cosa si tratta e come viene preparata la grzane piwo.
Per calmare questi eccessi alcolici la saggezza popolare polacca raccomanda di bere succo di pomodoro o, se non si trova meglio, riscaldarsi con una bella zuppa. In mancanza della soluzione perfetta, anche il chĹodnik può fare al caso vostro: è una zuppa di barbabietole perfetta per ogni stagione, carica di nutrienti e da servire rigorosamente fredda.
Il meglio, a tavola, arriva spesso alla fine. Poche preparazioni culinarie sono in grado di raggiungere il carisma del khachapuri georgiano, un pane ripieno di formaggio, uova e burro dallâiconica forma a barchetta. La nostra Martina Napolitano vi svela tutti i segreti per la preparazione del piatto piĂš celebre della cucina georgiana. Buon appetito!
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