Newsletter #19 - Una stanza piena di libri a est del Meridiano 13
âUna stanza senza libri Ăš come un corpo senzâanimaâ, scriveva Marco Tullio Cicerone. La nostra redazione Ăš tuttâaltro che un corpo senzâanima: certo, non ha ancora una vera e propria stanza, ne ha invece tante, tutte sparse e tutte diverse. Ciascuna di esse Ăš ricca di libri, volumi, riviste e letture che arricchiscono le nostre anime curiose, sempre con lo sguardo rivolto a est, oltre quel nostro meridiano che tanto ci caratterizza (e perseguita).
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Come ultima newsletter dellâanno, le redattrici e i redattori di Meridiano 13 hanno deciso di aprire queste stanze per condividere alcune chicche libresche con lettrici e lettori in cerca di qualcosa di nuovo per sĂ© o per gli altri (dâaltronde, Natale Ăš dietro lâangolo!). Godetevi le nostre recensioni e, soprattutto, i nostri consigli libreschi!
Per chi, infine, si fosse perso qualche nostra recensione per strada, nema problema: un piccolo bonus dal nostro archivio vi attende in calce! (S'ouvre dans une nouvelle fenĂȘtre)
Buona lettura!
Rinvangare il passato a volte puĂČ rivelarsi molto doloroso. Soprattutto quando si tratta di scavare nella memoria e nei ricordi collettivi della Storia, che si appropria delle nostre vite e storie comuni. Emicrania. Storia di un senso di colpa (S'ouvre dans une nouvelle fenĂȘtre) di TamĂĄs Gyurkovics, romanzo tradotto da Andrea RĂ©nyj per Bottega Errante, non Ăš solo uno sforzo continuo per far comprendere lâOlocausto, ma si rivela allo stesso tempo uno studio psicologico piĂč approfondito della mente umana, quella incapace di liberarsi di un trauma profondo.
Sergio TavÄar Ăš unâautentica istituzione quando si parla di basket jugoslavo. Lâuomo che raccontava il basket (S'ouvre dans une nouvelle fenĂȘtre) Ăš il suo ultimo libro uscito per Bottega Errante: con questa recensione il nostro Gianni Galleri (S'ouvre dans une nouvelle fenĂȘtre) entra sul parquet e ripercorre le pagine scritte dal giornalista di Telecapodistria. Vale la pena leggere questo libro? Questa Ăš poco piĂč di una domanda retorica, ma questa recensione aiuta a capire perchĂ© non Ăš il caso di perderselo.
Al crepuscolo del regime di BreĆŸnev, eccoci nella Repubblica Socialista Sovietica di Moldavia: la âperiferia latina dellâimperoâ. Prima che BreĆŸnev morisse (S'ouvre dans une nouvelle fenĂȘtre) di Iulian Ciocan, tradotto da Francesco Testa per Bottega Errante, Ăš un libro sul conflitto tra il mito della propaganda socialista e la realtĂ quotidiana delle persone che vivono nelle repubbliche dellâUrss e di cui lâautore ne dipinge ritratti cupamente umoristici ma compassionevoli. âPrima che BreĆŸnev morisse Ăš una presa di coscienza dellâirrealismo socialistaâ, scrive il nostro Gian Marco MoisĂ© (S'ouvre dans une nouvelle fenĂȘtre).
A cavallo tra il diciannovesimo e ventesimo secolo, lâaustriaco Martin Pollack ci porta indietro nel tempo e nello spazio, nella regione storica mitteleuropea ormai scomparsa della Galizia. Questa volta lo fa con Lâimperatore dâAmerica. La grande fuga dalla Galizia (S'ouvre dans une nouvelle fenĂȘtre), volume tradotto dal tedesco da Enrico Arosio per Keller, in un resoconto corredato da foto e basato su ricerche e studi meticolosi effettuati dallâautore, che segue le storie di singoli migranti galiziani, tracciandone percorsi e destini perlopiĂč tragici e trattando temi di indubbia attualitĂ .
La guerra russo-ucraina Ăš l'evento piĂč tristemente significativo del 2022. Dopo quasi un anno, Ăš possibile avere una visione di insieme della complicata matassa che si Ăš venuta a creare? Il recente volume del politologo Francesco Strazzari, Frontiera Ucraina (S'ouvre dans une nouvelle fenĂȘtre), entra a pieno titolo dentro il dibattito sul conflitto e spiega con chiarezza le dinamiche che hanno portato alla sua esplosione, sia dal punto di vista storico che geopolitico. Un libro che puĂČ essere utile a ripensare l'idea di pace all'interno di un'Europa piĂč democratica e solidale.
Ventâanni dopo esser arrivata in Italia sulla nave Vlora, a Bari lâ8 agosto 1991, Jora decide di intraprendere un viaggio a ritroso in bicicletta. La protagonista della graphic novel Jepi Jora (S'ouvre dans une nouvelle fenĂȘtre) di Croma, edita da Il Galeone Edizioni, arriva in Italia allâimprovviso dallâAlbania insieme a migliaia suoi connazionali. Cresce in un contesto al tempo stesso accogliente e razzista, capace di rompere legami familiari ma anche di crearne di nuovi. SarĂ la voglia di ricostruire il proprio passato a spingerla a salire in sella e pedalare verso casa.
Oksana Stomina, Iya Kiva e Natalia Belczenko sono tre poete ucraine che si interrogano, insieme al pubblico italiano, sul ruolo della scrittura, della cultura e della poesia in tempo di guerra. Francesco Brusa, collaboratore di Obct, ha avuto lâoccasione di intervistarle al MAXXI di Roma (S'ouvre dans une nouvelle fenĂȘtre).
Acqua rossa di Jurica PaviÄiÄ non Ăš il classico giallo. Certo non manca un mistero irrisolto, ma lâautore croato costruisce un intreccio singolare e toccante. Le vite delle persone collegate al caso e le vicende politiche e sociali della Jugoslavia allâalba della dissoluzione sono silenziosamente collegate, ognuna si alterna come sfondo dellâaltra. Tradotto da Estera MioÄiÄ e pubblicato dalla casa editrice Keller nel 2022, il volume Ăš unâautentica perla della letteratura contemporanea croata.
La nostra redazione ha deciso di stilare per voi alcuni consigli libreschi scegliendo con cura alcuni titoli (tradotti in lingua italiana) che ha letto e amato di recente, pensando che potrebbero essere un buon regalo - o autoregalo - per qualcuno di voi. Fateci sapere quali avete giĂ in libreria, in lettura o nella vostra lista desideri!
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