Newsletter #36 - Dal Danubio allâAmur, fiumi di racconti
Uniscono e dividono, sono fonte di vita ma anche di morte. Da sempre i fiumi svolgono un ruolo fondamentale per lo sviluppo della civiltĂ umana. Vista la loro importanza, attorno a essi si sono sviluppate storie, tradizioni e leggende.
I fiumi sono importanti punti di riferimento geografici e spesso marcano i confini tra paesi, come lâElba che, tra il 1949 e il 1990, ha rappresentato un tratto di quello tra le due Germanie. LĂŹ si trovava RĂŒterberg, una piccola cittadina la cui collocazione sul fiume Ăš stata una condanna.
Il fiume Oder marca la frontiera tra Germania e Polonia, ma non Ăš sempre stato cosĂŹ. La sua storia come confine naturale Ăš piuttosto recente, ma le storie che raccontano le sue sponde si perdono nella notte dei tempi â arrivando fino al degrado portato dallâinquinamento e dalla crisi climatica contemporanea. Al centro di un acceso dibattito ambientalista e diplomatico, e soggetto di una recente serie Netflix, il secondo fiume piĂč lungo della Polonia ha ancora molto da raccontare.
Dal Mar Nero alle Alpi un elemento architettonico particolare accomuna gli edifici lungo le rive del secondo fiume piĂč lungo di Europa. In questo articolo di Chiara Marchesini, originariamente pubblicato da Extinguished Countries (S'ouvre dans une nouvelle fenĂȘtre), scopriamo quale.
Germania, Austria, Slovacchia, Ungheria, Croazia, Serbia, Bulgaria, Romania, Moldova e Ucraina. Sono i dieci stati attraversati dal Danubio. Lungo il corso del fiume, tuttavia, troviamo anche Liberland, Verdis, il Regno di Enclava, il Principato di Celestinia e il Principato di Ongal tutte micronazioni che, incuneandosi in un contenzioso territoriale irrisolto tra Croazia e Serbia, hanno dichiarato la propria indipendenza. Ovviamente, unilaterale.
Le storie fluviali sono fatte anche di traumi, come la scomparsa dellâisola di Ada Kaleh sul Danubio e la distruzione dellâecosistema del Lago dâAral. Ce ne parla Giustina Selvelli. Â
A Kyiv câĂš il mare: si tratta di unâenorme bacino alimentato dal fiume Dnipro in cui si trova la prima centrale idroelettrica del paese, che garantisce la corrente alla capitale ucraina, ma che devastĂČ, quando venne costruita, unâarea rurale popolata da piĂč di 30mila abitanti. Alla fine degli anni Ottanta salvĂČ il Mar Nero dal disastro di Äornobylâ, eppure resta ancora oggi una bomba ecologica radioattiva e unâarea altamente minata, oltre che sotto la minaccia costante di unâoccupazione russa.
I corsi dâacqua hanno svolto una funzione fondamentale ai primordi della civiltĂ russa. Davide Longo ci porta in un passato lontano che perĂČ rimane fortemente collegato alla contemporaneitĂ dellâEuropa orientale.
Kura e Aras sono i due fiumi piĂč importanti nel Caucaso del Sud per lunghezza e portata. Essi occupano un ruolo imprescindibile per lâapprovvigionamento idrico dei paesi della regione. Viaggiare lungo le loro sponde consente di capire le dinamiche politiche presenti e future dellâarea.
Se il tema dei fiumi vi ha appassionato, ecco una serie di letture fluviali scelte per voi dalla nostra redazione!
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