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MAG #29

LGBTQIA+: come includere per davvero 💞

Nel numero di oggi continuiamo il nostro affondo nelle acque del tema inclusione.

Le diversità verso le quali dovremmo imparare ad essere più inclusiv* sia dentro che fuori i contesti lavorativi sono pressochè infinite.

Tuttavia, ve ne sono alcune che per mancanza di rappresentazione ed opportunità hanno storicamente vissuto maggiori discriminazioni.

Parliamo della comunità LGBTQIA+.

Siamo abbastanza convinte sappiate già il significato di questo acronimo, ma un bel ripasso non fa mai male:

L: lesbiche  (Si apre in una nuova finestra)

G: gay (Si apre in una nuova finestra)

B: bisessuali  (Si apre in una nuova finestra)

T: transgender  (Si apre in una nuova finestra)

Q: queer (Si apre in una nuova finestra)

I: intersesso (Si apre in una nuova finestra)

A: asessuali (Si apre in una nuova finestra)

+: le altre identità che non trovano posto nell’acronimo.

Parliamo di diversità in termini di orientamento sessuale e identità di genere.

🧐 Perchè è importante parlarne sul lavoro?

Come spiega il report di McKinsey & Company “LGBTQ+ inclusion in the workplace” (Si apre in una nuova finestra) la comunità LGBTQ+ è sottorappresentata nel contesto lavorativo, soprattutto ai livelli più alti. Di conseguenza, molti si sentono "soli" e hanno maggiori probabilità di subire microaggressioni. Questo impatta negativamente sul benessere delle persone e di conseguenza anche sulla qualità del lavoro.

Il forte attivismo a supporto dei diritti della comunità LGBTQIA+ degli ultimi anni ha spinto molte aziende a prendere posizione su questi temi.

🙌 Come possiamo promuovere l’inclusione nella nostra quotidianità?

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